Il campionato di Serie A in corso è entrato nella storia del calcio italiano come il primo in cui gli arbitri siano stati affiancati dal VAR (Video Assistant Referee). Scopo dell'utilizzo della tecnologia è correggere decisioni errate, oppure segnalare episodi gravi o importanti sfuggiti all'occhio dell'arbitro. Non è pertanto applicabile ad ogni situazione di gioco, ma solo a quattro tipologie di eventi: gol, rigori, espulsioni dirette, scambi di identità.

Il ricorso al VAR può avvenire sia in caso di richiesta diretta da parte dell'arbitro (indeciso su una chiamata), sia su segnalazione da parte degli assistenti qualora sia stata presa una decisione chiaramente sbagliata. Attenzione però, l’impiego non può in nessun modo essere invocato da calciatori, staff tecnico e dirigenziale delle squadre coinvolte.

A farne le spese, durante l’ultima giornata di campionato, è stato il tecnico rossoblù Diego Lopez: la sua richiesta nel match contro il Verona, al 12° del secondo tempo, è costata l’allontanamento, con conseguente sanzione da parte del Giudice Sportivo (ammonizione con diffida).

Che l’errore del mister uruguagio possa essere d’esempio ai giocatori rossoblù: saranno gli assistenti dell’arbitro, e non i protagonisti in campo, a ritenere se possa essere necessario usufruire del VAR in caso di dinamiche di gioco poco chiare.