Una delle telenovele estive del calciomercato del Cagliari era quella di cercare un difensore che potesse sostituire al meglio il partente Bruno Alves.

Si erano fatti tanti nomi, ma alla fine, dal cilindro del direttore sportivo Giovanni Rossi, è spuntato il nome di Marco Andreolli, per tanti anni all'Inter (oltre ad avere avuto esperienze con le maglie di Sassuolo, Chievo, Siviglia).

Un difensore non particolarmente di grido ma che rispecchiava l'identikit fornito dalla società rossoblù, ovvero quello di uno stopper che già conoscesse la Serie A, di nazionalità italiana e che avesse esperienza.

Una scelta non certamente di grido come fu Alves, ma una più conservativa e che andasse sul sicuro. Il 31enne di Ponte Dell'Olio, tuttavia, non è riuscito - almeno per ora - a convincere gli scettici che per lui Cagliari può rappresentare il vero rilancio della sua carriera.

Tra prestazioni non brillanti, l'affiatamento ancora non perfettamente consolidato con il compagno di reparto (Fabio Pisacane), gli infortuni che continuano a perseguitarlo e la concorrenza di Ceppitelli e Romagna, l'ex interista si trova in una situazione abbastanza intricata.

Per Andreolli è sicuramente arrivata l'ora della verità. La grinta e l'esperienza sono dalla sua parte. Ora sarà il campo ad emettere la propria sentenza e le prossime gare potranno dire se effettivamente il numero 3 rossoblù sarà riuscito a prendersi la scena e a far ricredere tutti.