Le due sconfitte casalinghe consecutive alla Sardegna Arena nel giro di pochi giorni contro Sassuolo e Chievo Verona bruciano ancora molto e il momento per il Cagliari di Massimo Rastelli è alquanto difficile. La formazione rossoblù ha palesato in queste diverse lacune soprattutto dal punto di vista del gioco e della cattiveria agonistica. Sembra quasi che i progressi fatti dagli isolani durante le prime uscite ufficiali siano scomparsi improvvisamente.
Ora, però, la compagine sarda, nonostante lo scontento per questi risultati negativi, deve necessariamente guardare avanti, ma l’avversario della prossima giornata è di quelli molto complicati: nel lunch match domenicale, allo stadio San Paolo, il Cagliari sarà ospite del Napoli, massima espressione del calcio spettacolo nella nostra Serie A. Una sfida proibitiva sulla carta per i ragazzi di Rastelli. Indubbiamente, l’approccio alla partita sarà uno degli aspetti decisivi.
Viene da chiedersi, nonostante le recenti sconfitte, come si presenteranno i rossoblù a questo appuntamento così sentito. Verrà scelto il coraggio oppure la semplice prudenza? Affrontare un avversario così forte a viso aperto e non rinunciando ad offrire un discreto modo di giocare e producendo anche alcune occasioni da gol, potrebbe certamente rappresentare un segnale di vitale importanza per cercare di uscire dal tunnel (indipendentemente dal risultato).
Con un atteggiamento prudente, però, è evidente che i giocatori partenopei approfitterebbero dell’eventuale timore del sodalizio cagliaritano con il loro gioco veloce e di fantasia, ma soprattutto con il loro attacco spumeggiante e di livello. La partita è molto sentita da entrambe le parti: al campo l’ardua sentenza.