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Cagliari, ecco gli avversari di mister Rastelli

Si completa il quadro degli allenatori che Massimo Rastelli dovrà affrontare con il Cagliari nella prossima annata. Molte le conferme e qualche novità. Baroni, Bucchi, Semplici e Pecchia le new entry assolute

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Archiviata la stagione in massima serie, l’attenzione degli appassionati del mondo del football sarà principalmente concentrata sia sul calciomercato estivo sia soprattutto sul valzer degli allenatori, uno degli sport più in voga nel Belpaese.

In particolare, la situazione dei tecnici per quanto riguarda la Serie A 2017/2018, sembra essere delineata: molte le conferme, poche le novità e alcune new entry. Tra gli allenatori sopravvissuti allo tsunami c’è Massimo Rastelli, il quale è arrivato al terzo anno di fila alla guida del Cagliari. Andiamo, quindi, a vedere quelli che saranno gli avversari per il mister rossoblù.

ATALANTA – Gian Piero Gasperini (confermato): dopo la gestione Reja, dal Genoa è arrivato Gasperini che, in punta di piedi, ha realizzato un progetto impeccabile caratterizzato da un mix perfetto di giocatori esperti e giovani. Nello scorso campionato, la Dea è arrivata al quinto posto, tornando in Europa dopo 26 anni. Per il tecnico di Grugliasco poi è arrivato anche il rinnovo triennale con opzione per il quarto.

BENEVENTO – Marco Baroni (confermato): una delle storie più belle del nostro calcio e nel campionato cadetto. Nel giro di due anni, per i giallorossi campani sono arrivate due promozioni consecutive. Un viaggio straordinario dalla B alla A. Artefice dell’impresa del Benevento formato Serie A è sicuramente Marco Baroni (accostato anche alla panchina del Cagliari recentemente). Nei prossimi giorni, a coronamento di una stagione davvero magica, potrebbe arrivare il rinnovo e l’adeguamento per il tecnico ex Novara. E, oltre a ciò, anche Baroni, come la sua squadra, assaporerà l’aria della massima serie per la prima volta.

BOLOGNA – Roberto Donadoni (confermato): nonostante una stagione anonima e caratterizzata da poca continuità di risultati ma con una salvezza conquistata senza grossi affanni, nel capoluogo emiliano è tempo di scelte importanti. Il presidente Saputo ha sempre apprezzato il lavoro di Roberto Donadoni in rossoblù tanto da volerlo confermare anche per la prossima stagione. Da entrambe le parti c’è l’intento di proseguire. A breve, potrebbe persino arrivare anche il rinnovo del tecnico fino al 30 giugno 2019.

CAGLIARI – Massimo Rastelli (confermato): una salvezza conquistata anticipatamente, nonostante le imbarcate e le critiche. Tuttavia, il Cagliari allenato da Rastelli è risultato il miglior team neopromosso dalla cadetteria, raggiungendo un undicesimo posto sorprendente e di grande prestigio. A testimonianza dei risultati ottenuti in due anni di gestione (un primo posto e conseguente promozione in A dalla cadetteria, poi, come detto, la salvezza in massima serie), è arrivato anche il rinnovo fino al 30 giugno 2019 per l’allenatore ex Avellino. Per Rastelli sarà il terzo anno consecutivo alla guida degli isolani.

CHIEVO VERONA – Rolando Maran (confermato): nell’ottobre del 2014, i gialloblù hanno iniziato un ciclo positivo con l’arrivo in panchina di Maran, subentrato all’esonerato Corini e arrivando tredicesimo. Poi un nono posto e un quattordicesimo posto, giocando costantemente un buon calcio, ma mancando in continuità di risultati. Nonostante il pressing di alcune squadre su di lui, Maran ha comunque un contratto fino al 2020 e dovrebbe quindi restare alla guida dei veneti.

CROTONE – Davide Nicola (confermato): quello che sembrava impossibile è diventato possibile. Un’impresa semplicemente magnifica per una formazione all’esordio assoluto in Serie A, com’è stato il Crotone. Davide Nicola ha sempre avuto fiducia nella propria squadra, così come la dirigenza nei momenti più difficili l’ha confermato, scegliendo di non esonerarlo. Alla fine il miracolo si è magicamente realizzato. Sia il tecnico sia i vertici societari calabresi vogliono proseguire questa straordinaria storia.

FIORENTINA – Stefano Pioli (nuovo): una rosa di livello ma un ottavo posto che brucia. Niente Europa e un ciclo completamente da ricostruire per tornare tra le grandi del nostro campionato. Salutato Paulo Sousa, la famiglia Della Valle ha deciso di puntare su un allenatore italiano e che conosca bene la massima serie. Alla fine Stefano Pioli, già centrocampista e capitano della Viola, l’ha spuntata su Eusebio Di Francesco.

GENOA – Ivan Juric (confermato): la stagione all’ombra della Lanterna, sponda rossoblù, è stata parecchio tormentata, ma alla fine, la salvezza è comunque arrivata, seppur con qualche brivido di troppo. La trattativa (al momento arenata) con l’ex patron del Cagliari, Massimo Cellino, potrebbe cambiare gli scenari per il club ligure, con Preziosi in sella e Juric confermato in panchina. Mancherebbe solo l’ufficialità.

HELLAS VERONA – Fabio Pecchia (confermato): “La conferma del mister è automatica, credo non abbia ancora espresso tutto il potenziale che ha. Sui giocatori è ancora presto per parlare. Penso che l’anno prossimo, in Serie A, il mister possa fare ancora meglio, anche lui sta facendo un percorso di crescita importante”. Così disse il presidente Setti dopo la promozione in A dopo solo un anno di cadetteria. Per l’ex assistente di Rafa Benitez, ora c’è l’opportunità di misurarsi con il tempio del grande calcio del Belpaese.

INTER – Luciano Spalletti (nuovo): quattro allenatori e un settimo posto deludente quanto amaro per la formazione nerazzurra. I progetti del gruppo Suning, tuttavia, sembrano far ben sperare il popolo interista. I nuovi proprietari della società milanese hanno fatto tanto pressing per arrivare ad un top manager di livello (per diverso tempo si era parlato di Conte o Simeone), ma alla fine Zhang ha deciso di puntare (su consiglio di Walter Sabatini) su Luciano Spalletti, che ha lasciato la Roma.

JUVENTUS – Massimiliano Allegri (confermato): sesto scudetto di fila per la Vecchia Signora, dominatrice assoluta del campionato di Serie A negli ultimi anni. In questa stagione, è arrivata in bacheca anche la Coppa Italia, mentre è sfumato in finale il sogno del triplete con la mancata conquista della Champions League. Ad ogni modo, grazie a questo double e, nonostante le proposte estere, Allegri ha recentemente rinnovato il proprio contratto con la Juventus fino al 2020, dove percepirà un ingaggio piuttosto alto.

LAZIO – Simone Inzaghi (confermato): i biancocelesti dovevano partire con Marcelo Bielsa in panchina, ma “El Loco” rinunciò all’avventura italiana. La scelta poi ricadde su Simone Inzaghi (che aveva fatto bene nella parte finale della stagione precedente dopo l’esonero di Stefano Pioli). Il giovane tecnico si è rivelato una delle sorprese nel parco allenatori della Serie A appena conclusa, portando i laziali in Europa League e ad un ottimo quinto posto. Ora è stato blindato con un rinnovo fino al 2020 e con adeguamento dell’ingaggio.

MILAN – Vincenzo Montella (confermato): un ottimo settimo posto, preliminari di Europa League raggiunti e con una squadra ridotta al lumicino, anche per la poca possibilità di poter intervenire sul mercato. Ora però è arrivata una nuova dirigenza e le cose sono decisamente cambiate. Dopo 30 anni, ci sono i cinesi e non più Silvio Berlusconi. A giudicare dai primi movimenti (Musacchio, Kessiè, Rodriguez e Andrè Silva), i rossoneri possono sognare in grande. Tuttavia, sarà comunque Montella al ponte di comando.

NAPOLI – Maurizio Sarri (confermato): un terzo posto comunque ottimo per un calcio che regala emozioni e spettacolo. La Juventus è attualmente inarrivabile ma il duello con la Roma è stato indubbiamente entusiasmante e di grande intensità. Anche nella prossima stagione, i partenopei avranno ancora in Maurizio Sarri il mentore principale di un progetto che prevede una crescita costante e importante.

ROMA – Eusebio Di Francesco (nuovo): dopo un campionato terminato al secondo posto e con un rendimento che a tratti è stato veramente impressionante, la Roma prova a cambiare pagina. Le strade della dirigenza giallorossa e di Luciano Spalletti si sono separate (il tecnico di Certaldo è passato all’Inter). Il primo obiettivo per la sostituzione di Spalletti era Unai Emery (ora al PSG), Sfumato lo spagnolo, si è deciso di puntare con decisione su un tecnico giovane ma che conoscesse la A: la lotteria ha visto prevalere un ex romanista, amato dal pubblico di fede giallorossa: si tratterà di Eusebio Di Francesco, ora al Sassuolo.

SAMPDORIA – Marco Giampaolo (confermato): un decimo posto di grande valore per i blucerchiati che, con l’arrivo di Giampaolo in panchina, hanno mostrato un buon calcio e mostrato altresì dei giovani molto interessanti che ora sono nel mirino delle grandi del nostro campionato (su tutti Schick e Torreira). Dopo questa buona stagione, la Doria ha voluto confermare il proprio allenatore con il rinnovo fino al 2020 e allontanando le possibili voci di un addio del tecnico italo-svizzero verso altri lidi più prestigiosi.

SASSUOLO – Cristian Bucchi (nuovo): per i neroverdi una stagione alquanto tormentata, principalmente per via degli infortuni ma anche a causa dell’impegno prestigioso e storico in Europa League. La salvezza, in ogni caso, è comunque arrivata senza subire particolari affanni. Il futuro degli emiliani, tuttavia, sarà caratterizzato da un importante passaggio di testimone. Di fatti, dopo 5 anni (intervallati da un esonero), si concluderà l’avventura di Eusebio Di Francesco in Emilia. Per la successione, sfumato De Zerbi, si punterà sull’attuale allenatore del Perugia, Cristian Bucchi, che esordirà in A come coach. L’ufficialità del nuovo allenatore neroverde arriverà quasi in contemporanea con quella di Di Francesco alla guida della Roma.

SPAL – Leonardo Semplici (confermato): quarantanove lunghissimi anni. Quasi mezzo secolo, ma il sogno si è finalmente realizzato nuovamente. La Spal, con un campionato cadetto di grande determinazione e di ottimi risultati, è ritornata in Serie A. Negli ultimi due anni, con un tecnico molto preparato come Leonardo Semplici, i emiliana ha centrato due promozioni consecutive (come il Benevento). Ora il grande salto nel mitico tempio della massima serie. Nonostante le tante richieste, la società biancoazzurra ha voluto blindare Semplici con un contratto fino al 2019, segno di continuità significativo per gli spallini.

TORINO – Sinisa Mihajlovic (confermato): “Il prossimo anno sarò sicuramente l’allenatore del Torino”. Senza alcun rinnovo e con molta sicurezza, poche parole ma chiare per Sinisa Mihajlovic. Cancellati i rumors di un presunto (e mai pensato) esonero da parte della dirigenza granata nei confronti del tecnico serbo, nessun scossone in panchina. Dopo il nono posto in questa Serie A, il Toro vuole puntare in alto per cercare di ottenere il ritorno in Europa. Al comando ci sarà ancora il sergente di ferro Mihajlovic.

UDINESE – Luigi Delneri (confermato): una prima parte di stagione complicata e con una classifica pericolante, mentre la seconda è andata sempre più in crescendo e con un buon tredicesimo posto.Con l’arrivo di Gigi Delneri in panchina, l’Udinese ha potuto sfruttare al meglio il proprio potenziale. La famiglia Pozzo, soddisfatta del lavoro del tecnico ex Hellas, l’ha confermato con il rinnovo fino al 2018.
 

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