Alla fine la fumata bianca è giunta: Massimo Rastelli ha rinnovato il contratto con il Cagliari fino al 2019. Una scelta, quella della società rossoblù, che ha continuato a dividere e non poco la tifoseria. Ma il tecnico, come solito fare, si concentrerà, al termine delle vacanze, unicamente sul campo, provando a far ricredere i più scettici.
Nulla, tuttavia, a parte le “imbarcate”, si può imputare al mister campano nella stagione da poco terminata: gli obiettivi sono stati ampiamente centrati, con una salvezza in anticipo e l’undicesimo posto in classifica. Mica male per una neopromossa.
Guardando al prossimo campionato, però, diversi sono gli aspetti su cui focalizzare l’attenzione. Il bel gioco sarà uno di questi: a meno di una radicale inversione di rotta, continuerà a latitare. Si confida, dunque, in una maggiore spregiudicatezza sotto porta.
Sarà soprattutto il reparto difensivo quello sul quale Rastelli dovrà lavorare: 76 gol subiti (terza peggior difesa del campionato) sono un vero e proprio campanello d’allarme. Impossibile replicare una tale fragilità, perché se l’attacco non dovesse rispondere presente con continuità allora si sprofonderebbe in breve tempo nelle sabbie mobili della zona retrocessione.
Il tecnico di Torre del Greco sarà anche chiamato a vestire i panni dello psicologo, motivando adeguatamente i propri giocatori: talvolta è parso che nella stagione terminata alcuni match siano stati disputati con la consapevolezza dell’”inferiorità” nei confronti dell’avversario ancora prima di scendere in campo.
La conferma di Rastelli, inoltre, potrebbe essere un incentivo per fare in modo che Marco Borriello decida di rimanere a Cagliari: il rapporto tra i due è particolarmente solido.
Quanto allo staff, resta da comprendere se ci sarà la conferma pure per Nicola Legrottaglie, lo “stabilizzatore” dello spogliatoio rossoblù dopo i terremoti dello scorso gennaio.