Occhi contro occhi. Sguardo contro sguardo. Segno io, paro io. Alla fine para lui. Carlos Bacca contro Luca Crosta, il secondo ipnotizza il primo, la vita è strana e va veloce, velocissima.
Basti pensare che all'inizio della scorsa stagione Luca era "solo" un portiere delle giovanili del Milan, peraltro chiuso da altri due fenomeni come Donnarumma e Plizzari. Bacca, invece, era la stella della prima squadra, l'asso rossonero, il fiore all'occhiello della campagna acquisti milanista. Siamo invece al Luglio quando Luca sbarca a Cagliari, dove lo attende una stagione da terzo dietro Storari e Rafael.
Il percorso di apprendimento sino a ieri, quando Rastelli lo lancia nella mischia, complice il contemporaneo infortunio dei primi due. Ed è la nascita di una stella, perché Crosta para, eccome se para, si mangia Bacca dal dischetto e si aggiunge all'infinita lista dei portieri di talento sfornati dalla scuola italiana (che conta già , oltre ai già citati Donnarumma e Plizzari, anche gente come Meret, Perin, Scuffet, Bardi, Cragno, Leali, Zaccagno e potremmo continuare).
Ora Luca è pronto a una carriera da numero uno vero, magari in rossoblù, chissà . Il futuro si illumina e Luca firma il suo primo contratto da profesionista e si lega al Cagliari fino al 2019.