Una nuova pagina sta per aprirsi in casa Cagliari. Il 1 giugno, dopo ben 53 anni, il Sant’Elia andrà in pensione e la formazione rossoblù è pronta a trasferirsi in una nuova casa per disputare le partite casalinghe nel campionato di Serie A 2017-2018.

Il processo di rivoluzione della compagine del capoluogo dell’isola passerà dalla costruzione di un impianto provvisorio (si chiamerà Sardegna Arena) prima dell’arrivo dello stadio definitivo. Ma che cosa può dare al Cagliari la nuova Sardegna Arena?

Indubbiamente si tratta di una novità di prestigio sia per la società che per la città. Un viaggio all’interno di un universo che guarda al modello inglese e alla Premier League. Il nuovo stadio provvisorio, che avrà una capienza di circa 16233 posti, avrà infatti una distanza tra campo e spalti di soli 7 metri.

Il pubblico di fede rossoblù vivrà un’esperienza di tifo unica nel suo genere e che consente di partecipare ancora di più con il proprio supporto nei confronti della squadra allenata da Massimo Rastelli, oltre ad avere le panchine posizionate in tribuna.

Un impianto accogliente e moderno, con il Main Stand che sarà il cuore pulsante della struttura. Dopo mezzo secolo, per il sodalizio isolano è tempo di grandi cambiamenti e lo stadio è uno degli step a cui la dirigenza punta con forza e determinazione. Dal Sant’Elia alla Sardegna Arena: il Cagliari cambia pelle.