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Mister, la prestazione prima di tutto?

Le parole della vigilia non sono state seguite da un atteggiamento votato al raggiungimento di un risultato positivo

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“La prestazione è al primo posto perché è la conseguenza di ciò che facciamo in settimana ed il risultato sarà un ulteriore conseguenza”. Con queste parole alla vigilia del match di Udine, Massimo Rastelli presentava la sfida con i bianconeri friulani. Una nuova partita in trasferta che annunciava un ulteriore banco di prova per una formazione chiamata a compiere un primo passo verso il tanto agognato salto di qualità.

In settimana, il procuratore di Joao Pedro, profetizzava per il suo assistito un futuro brillante lontano da Cagliari, tra le fila di una grande squadra. Quale occasione migliore al fine di dimostrare tali indubbie doti se non quella di imporsi lontano dal Sant’Elia a seguito di una prestazione battagliera e non rassegnata ad un destino che si trascina stancamente verso la fine della stagione?

Il brasiliano così come la gran parte dei compagni, in virtù di un talento complessivo non inferiore a squadre che possono vantare un bottino in classifica più cospicuo, restituisce l’impressione di impegnarsi il giusto, senza ambire e pretendere chissà quanto.

La prestazione che fa il paio con l’ennesima sconfitta esterna, consegna di fatto una nuova delusione e induce ad interrogarsi quanto nuovi e soddisfacenti risultati possano essere raggiunti attraverso un’intenzione che non trova corrispondenza nei fatti.

Rastelli dal canto suo, al netto dell’impiego di Deiola, ha schierato la migliore formazione possibile, ma attraverso il gioco e la tanto desiderata prestazione, ha avuto ben poche risposte dai suoi giocatori. Risposte che non sono arrivate a Udine e che hanno faticato ad emergere con costanza nel corso di una stagione, che verrà ricordata come un’annata comunque positiva in virtù di una salvezza raggiunta senza grossi patemi.

Riflessioni che andranno inevitabilmente ad influenzare le decisioni che verranno prese al termine del campionato da una società che continua a tracciare un processo ambizioso di crescita, al quale è doveroso debba prontamente adeguarsi, chi ogni domenica viene chiamato a difendere i colori rossoblù.

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