La sconfitta patita dal Cagliari al cospetto dell’Atalanta di Gasperini vera rivelazione del campionato, ha evidenziato dei limiti che parevano quantomeno sopiti con l’inizio del nuovo anno.
Una formazione quella rossoblù, falcidiata da infortuni e squalifiche, che davvero poco ha messo in campo ai fini di conseguire un risultato diverso da quello della sconfitta.
Defezioni importanti e fondamentali, che tuttavia non hanno impedito a Rastelli di schierare una squadra valida in tutti i settori, in virtù di una rosa ampia ed eterogenea, dove le alternative non mancano.
Un approfondimento ulteriore tuttavia, fa emergere una situazione particolare legata al ruolo di terzino destro. L’unico difensore che può vantare le caratteristiche intrinseche necessarie per rivestire tale ruolo è Fabio Pisacane. L’ex giocatore dell’Avellino è un dei fedelissimo di Rastelli e nella passata stagione si è guadagnato sul campo la possibilità di misurarsi nel massimo campionato per la prima volta in carriera.
Battuta la concorrenza di Balzano, Pisacane ha interpretato il ruolo all’insegna di prestazioni tutte grinta e generosità , mostrando sensibili miglioramenti anche nella fase offensiva. Tale interpretazione delle partite comporta un dispendio importante di energie ed obbliga il proprio allenatore nel concedergli inevitabili turni di riposo.
In tali situazioni il sostituto designato è Isla, che grazie alla sua duttilità può interpretare ruoli differenti, mentre rimangono lontane le ipotesi che prevedono un arretramento sulla linea difensiva di Padoin e Dessena. Il cileno tuttavia ancora una volta ha mostrato di trovarsi maggiormente a suo agio quando schierato nella mediana, sgravato da eccessivi compiti di copertura, ricercando con costanza la linea di fondo e il suggerimento per i compagni.
Una riflessione che dona nuova luce al ruolo di Pisacane all’interno della formazione rossoblù, ma induce ad una conseguente valutazione sulla mancanza di un’alternativa che ne possieda le stesse ed irrinunciabili caratteristiche.