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Ingiustificabili

Dessena e Sau si rendono protagonisti di due gesti poco piacevoli: perché questo nervosismo?

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Vittoria scaccia crisi contro il Sassuolo. Il Cagliari dopo un pareggio e due sconfitte nelle ultime tre gare, trova i tre punti al Sant’Elia nell’ultima gara dell’anno solare 2016.

Un finale entusiasmante, quasi inaspettato dopo l’1-3 avversario su calcio di rigore. La panchina di Rastelli in quel momento, vista anche la superiorità numerica, ha traballato e non poco. Le reti di Borriello e Farias hanno salvato il mister e le vacanze natalizie.

Eppure non è tutto oro quel che luccica. La classifica sorride (23 punti ad una giornata al giro di boa è un risultato più che soddisfacente) e le dirette concorrenti continuano a zoppicare, ma il clima intorno alla squadra continua ad essere incandescente.

E se i tifosi hanno mille e più motivi per lamentarsi e dire la loro sulla situazione del Cagliari (opinioni giuste o sbagliate che siano, vanno sempre rispettate), ci sono due reazioni che - ad oggi - sono ingiustificate. Parliamo naturalmente di Dessena e Sau, rispettivamente capitano e vice-capitano della squadra rossoblù.

Entrambi non hanno accettato i cambi effettuati da Rastelli (e ci può stare), ma non hanno fatto nulla per nasconderlo (e questo ci sta meno). Il centrocampista ha letteralmente buttato a terra la fascia da capitano, dando successivamente un calcione ai cartelloni pubblicitari; il secondo ha rifiutato la stretta di mano del tecnico al momento dell’uscita dal terreno di gioco.

Due gesti ingiustificabili, visto che parliamo - lo ripeto - di capitano e vice-capitano. Arriverà la multa, probabilmente anche le scuse. Ma una domanda sporge spontanea: perché questo nervosismo con una salvezza già in tasca (anche in caso di sconfitta, la situazione non sarebbe stata disastrosa!)

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