Come Coppi e Bartali, come Senna e Prost. Storie di duelli infiniti, di sfide all'ultimo sangue, di testa a testa interminabili, di vincitori e vinti.
Rastelli e Juric non hanno scritto la storia come le altre due coppie già citate, probabilmente nono lo faranno mai. Eppure, da un anno e mezzo a questa parte, i due tecnici stanno dando vita ad una sfida senza esclusione di colpi.
Prima in Serie B, col duello punto a punto tra Cagliari e Crotone. Un duello protrattosi sino all'ultima giornata, con i rossoblù a spuntarla quando nessuno ci sperava più grazie ad una meraviglia di Sau. 42 giornate fianco a fianco, da una parte una corazzata non in grado di sferrare il colpo decisivo, dall'altra una favola creata da un grandissimo tecnico, che le ha impiantato un gioco votato all'attacco centrando una insperata e storica promozione in A. Vittoria del campionato a Rastelli, panchina d'argento a Juric. 1-1 e palla al centro, ci rivediamo in a Serie A.
Stessi mister, diverse squadre, almeno per il serbo. Che cambia, e dal Crotone vola In Liguria, sponda rossoblù: il ritorno alla sua amata Genova con cui aveva condiviso gioie e dolori da giocatore. Rastelli invece viene confermato è blindato dalla proprietà rossoblù. Si riparte e il destino li mette subito contro: prima giornata e ci si rivede. La sblocca Borriello nel secondo tempo, poi il Grifone si scatena e si mangia il Cagliari. 3-1 e ciao grazie, alla prossima. Ma non finisce qua, ovviamente. Non può finire qua. Nella serata di lunedì, Rastelli viene premiato come il migliore allenatore della scorsa Serie B, "vendicando" la panchina d'argento.
2-2 e si ritorna in parità . Ora la resa dei conti: il Match di ritorno, la classifica finale. Sulle due panchine rossoblù si affilano i coltelli...