35 anni l’uno, 34 l’altro. Difensore arcigno l’uno, attaccante spietato l’altro. Una carriera internazionale l’uno, le migliori casacche della Serie A l’altro.
Bruno Alves e Marco Borriello sono gli “irrinunciabili” del Cagliari che finora sta ben figurando nel campionato in corso, con 20 punti conquistati e il rassicurante +12 sul terzultimo posto: i due sono stati impiegati in tutte e 15 le gare disputate.
Impossibile fare a meno della sicurezza e determinatezza del centrale portoghese nel cuore della difesa, come è difficile pensare di tenere fuori l’attaccante autore fino a questo momento di 10 reti, 6 in campionato (l’ultima a Pescara) e 4 in Coppa Italia.
Alves, fresco di vittoria europea con la propria nazionale, ha trovato la via del gol in un’occasione, con un pregevole calcio di punizione in quel di Bologna, purtroppo inutile ai fini del risultato. Per lui appena 2 ammonizioni e nessuna espulsione (a conferma della tendenza che lo vede come un giocatore estremamente corretto e pulito negli interventi) e la capacità di fungere da guida ed esempio per i compagni di reparto.
Borriello, invece, non è sempre partito titolare, ma ogni qualvolta è entrato ha fatto valere il suo peso in avanti. Per lui un totale di 1109 minuti in campo e due ammonizioni rimediate, nella prima contro il Genoa e nell’ultimo match a Pescara, senza contare il prezioso contributo in fase di non possesso e di ripiegamento, fattore che lo porta a un elevato dispendio di energie.
Due grandi interpreti, dunque, nella speranza che proseguano a giocare con la qualità e la professionalità che li contraddistinguono, al fine di condurre il Cagliari verso una tranquilla salvezza.