Marco Borriello dopo un primo periodo in maglia rossoblù da incorniciare, ne ha vissuto uno successivo non altrettanto felice, coinciso con una difficoltà evidente nel trovare con continuità la via della rete. Complessità dovute non solo a cause riconducibili direttamente all’attaccante, ma anche e soprattutto derivanti dai problemi in fase di costruzione della squadra isolana.

Inoltre, un botta e risposta e relative polemiche con una parte della stampa, circa una sua presunta voglia di lasciare il Cagliari, ne hanno minato la serenità.

In occasione del match fondamentale in quel di Pescara, Borriello ha ricordato a tutti quante e preziose siano le sue doti, siglando una rete che avrebbe potuto regalare la vittoria alla squadra allenata da Rastelli. Un lancio illuminante scaturito dal mancino di Di Gennaro, ha trovato nell’attaccante campano il terminale abile nello smarcarsi e nel vedere la soluzione vincente. Un goal da centravanti puro e navigato, capace di finalizzare al meglio quanto di buono possa scaturire dal gioco corale.

Qualità evidenti nel gioco d’attacco, che fanno il paio con quelle che emergono anche in fase di non possesso. Non di rado Borriello si sfianca nell’attuare il pressing, sempre pronto a ripiegare sino alla linea difensiva, da un prezioso contributo nel gioco aereo ogni qualvolta le squadre avversarie beneficiano di corner o punizioni insidiose. Tali prestazioni dissipano i dubbi circa la sua condizione atletica, messa sempre sotto la lente d’ingrandimento se si va a considerare la mancata preparazione estiva con il resto della squadra.

Il Cagliari nonostante i tanti infortuni accorsi a diversi elementi della sua rosa, è alla costante ricerca di un’identità ben definita. Un obiettivo che stenta ancora ad arrivare, che tuttavia appare più raggiungibile attraverso l’apporto continuo di giocatori fondamentali che rispondono al nome di Isla, Alves, Padoin e appunto Borriello.