1927. Il Cagliari è nato da soli sette anni e non ha ancora varcato calcisticamente il mare. Finora ha giusto partecipato a qualche competizione regionale e, dopo una lunga crisi finanziaria, la società è stata riorganizzata da qualche anno dal podestà della città Vittorio Tredici e dall'avvocato Carlo Costa Marras, che ne diventa il nuovo presidente.
Si decide di attuare una politica mirata anche all’acquisto di calciatori non isolani. In questa stagione la squadra è stata affidata all'allenatore ungherese Robert Winkler, che gioca anche come portiere o centrocampista.
In questa stagione la società disputa il campionato regionale, con sole compagini sarde e, nella giornata di oggi, in via Pola è attesa la Torres per una gara amichevole.
Tra le due squadre c’è sempre tanta rivalità, che si tratti di una gara ufficiale o solo di una sgambata, e il Cagliari, che punta ad entrare nelle competizioni nazionali, dimostra di voler fare sul serio.
Alla fine dei novanta minuti gli ospiti del “capo di sopra” si troveranno sotto di otto reti (frutto di una tripletta della punta Natale Archibusacci, delle doppiette del centrocampista Aldo Fradelloni e dell’attaccante Salvatore Marcialis e del gol di Emilio Fadda, di professione centrocampista).
La Torres non ci sta a perdere senza segnare nemmeno una volta e realizza, grazie a Piras, il gol della bandiera.
Già dell’anno successivo i rossoblù cagliaritani avranno modo di confrontarsi con le diverse realtà nazionali, in quanto vengono ammesse dalla FIGC al Campionato Meridionale.
Anche la Torres riuscirà ad entrare nel calcio professionistico, ma solo dal 1930.