Stagione 1973-1974. Il Cagliari sta disputando la sua decima stagione in serie A. Nel campionato precedente è giunto ottavo in classifica con Edmondo Fabbri in panchina mentre quest’anno la società ha deciso di affidare le redini della squadra a Giuseppe Chiappella.
L’ossatura della squadra si basa sempre sullo “zoccolo duro” che ha portato i sardi alla conquista del tricolore di quattro anni prima: da Albertosi a Brugnera, da Mancin a Riva, passando per Nenè e Niccolai.
Altri, come Domenghini, Reginato, Martiradonna e Cera, hanno preferito lasciare l’isola. In squadra, però, è arrivato un giovane di belle speranze e sicuro avvenire, che tra non molti anni farà le fortune dei rossoblù: il suo nome è Luigi Piras.
È il 7 aprile del 1974 e siamo alla 24esima giornata di campionato. I rossoblù sono all'undicesimo posto in classifica a quota 20 punti, frutto di 5 vittorie (contro la Juventus, il Vicenza, l’Inter, il Foggia e il Torino), 10 pareggi (con il Napoli, il Foggia, il Torino, il Milan, il Bologna, il Genoa, la Sampdoria, il Cesena, la Roma e il Verona)e 8 sconfitte (contro il Verona, la Lazio, la Fiorentina, il Napoli, il Milan, il Bologna, la Lazio e il Genoa).
I gol fatti sono 18 (quello rossoblù è il secondo peggior attacco della A, alla pari del Torino, del Verona e del Vicenza) e quelli subiti 25.
Nella giornata di oggi è attesa al Sant’Elia la Sampdoria di Vincenzi, Lippi e dell’ex rossoblù Mario Maraschi: i genovesi sono terzultimi in classifica e su di loro grava anche una penalizzazione di tre punti, comminata a causa del “giallo dell’Alzano”.
I blucerchiati, inoltre, hanno uno svantaggio di quattro punti sulla quartultima, il Vicenza, e una vittoria gli farebbe molto comodo; inoltre, sono in serie positiva da cinque turni, dal 17 febbraio, esattamente lo stesso giorno in cui il Cagliari ha conquistato gli ultimi due punti.
Anche i rossoblù hanno una gran voglia di vincere e non ci mettono molto per farlo capire agli avversari: ci pensa Gigi Riva con due gol, al 13’ e al 46’. I genovesi non possono far altro che tentare la rimonta, che riuscirà solo a metà: è Rossinelli che sigla il gol della bandiera al 56’. Questa di Rombo di Tuono è l’ultima doppietta della sua carriera.
Con questo risultato il Cagliari consolida l’undicesimo posto ma aggancia il Cesena e la Roma a 22 punti, rispettivamente nono e decima. La Sampdoria scivola all’ultimo posto ma riuscirà ad evitare la retrocessione grazie alla penalizzazione di 6 punti inflitta al Foggia, per aver tentato di corrompere un arbitro, e al declassamento del Verona, punito per aver corrotto un giocatore avversario.
Ecco le formazioni:
CAGLIARI: Albertosi, Poli, Poletti, Quagliozzi, Dessì, Roffi, Nenè, Brugnera, Gori, Butti, Riva. – All. Chiappella.
SAMPDORIA: Cacciatori, Santin, Rossinelli, Arnuzzo, Prini (46’ Improta), Lippi, Badiani, Lodetti, Boni, Maraschi, Chiarenza. – All. Vincenzi.
ARBITRO: Branzoni di Pavia.
RETI: 13’ e 46’ Riva, 56’ Rossinelli.