Quando due colori rappresentano la speranza di un intero popolo
30 marzo 1994. Il Cagliari e la Sardegna vogliono continuare a sognare. L’anno prima la Coppa Uefa era stata una conquista inaspettata ma, anche se in questa stagione il Cagliari è partito con il piede sbagliato in campionato (cambio in panchina alla prima giornata, con Bruno Giorgi che sostituisce Gigi Radice e soli 3 punti conquistati nelle prime 4 giornate), non è così nella competizione europea.
Finora i rossoblù sono andati spediti, affrontando le avversarie con coraggio e determinazione (nell’ordine la Dinamo Bucarest, il Trabzonspor, il Malines e la Juventus) e riuscendo a cogliere una semifinale insperata. L’urna del sorteggio, ha deciso che il Cagliari, dopo aver eliminato i bianconeri, debba giocare un altro derby e, tra tutte le semifinaliste possibili (le altre erano l’austriaca Salisburgo e la tedesca Karlsruher), i rossoblù devono affrontare l’Inter di Marini.
La gara di andata si gioca esattamente 21 anni fa: il Sant’Elia è gremito di tifosi, circa 32mila. Purtroppo la partita non inizia nel migliore dei modi perché al 7’ i milanesi sono già in vantaggio grazie al gol di Fontolan. Lulù Oliveira, però, non ci sta a soccombere così presto e, dopo soli quattro minuti, riporta il risultato in parità, e con questo punteggio si va negli spogliatoi.
Nella ripresa, al 61’, Sosa riporta avanti i nerazzurri che rimangono in vantaggio fino all’81’, quando i rossoblù si scatenano: nel giro di cinque minuti, infatti, la panchina del Cagliari (Giorgi chiamerà i subentrati “i cambi della disperazione”) realizza il miracolo prima con Criniti, entrato per Allegri, che porta i suoi sul 2 – 2 e poi con Pancaro (entrato al posto di Bellucci), che confeziona la rete, anche se deviata da Paganin, del definitivo 3 – 2. Al Sant’Elia esplode letteralmente la festa.
E poco importa se due settimane più tardi si consuma la beffa: questo Cagliari ha fatto sognare i suoi tifosi e la Sardegna tutta per due settimane, ha fatto piangere lacrime di gioia a tutti coloro che da questi colori si sono sentiti rappresentati. Anche se poi si è dovuti tornare alla realtà.
Ecco le formazioni:
CAGLIARI: Fiori; Villa, Pusceddu; Napoli, Bellucci (84’ Pancaro), Firicano; Sanna, Allegri (63’ Criniti), Dely Valdes, Matteoli, Oliveira – All.: Giorgi.
INTER: Zenga; Paganin I, Paganin II; Jonk, Ferri, Bergomi: Orlando Al., Manicone, Fontolan, Bergkamp, Sosa (86’ Bianchi) – All.: Marini.
ARBITRO: Lopez Nieto (Spagna)
RETI: 7’ Fontolan, 11’ Oliveira, 61’ Sosa, 81’ Criniti, 86’ Pancaro