È la stagione 1969/1970. Il Cagliari, da qui a quattro mesi, conquisterà l’unico scudetto, per ora, della sua storia. Per adesso, però, è solo una squadra che l’anno precedente ha subìto un’amara delusione e che in questo campionato sta cercando di evitare quegli errori che, qualche mese prima, gli hanno impedito di vincere il titolo con un anno di anticipo. Siamo all’undicesima giornata e i rossoblù sono primi da soli da ben cinque giornate, a tre punti dall’Inter, che è seconda.
Il Cagliari è l’unica squadra ancora non ha subìto sconfitte, per contro ha ottenuto sei vittorie (contro il Vicenza, il Brescia, la Lazio, la Fiorentina, il Napoli e la Roma) e quattro pareggi (contro la Sampdoria, l’Inter, la Juventus e il Verona), segnando dodici reti e subendone solo quattro (quella rossoblù è la miglior difesa del campionato).
Oggi, all’Amsicora, è atteso il Bologna di Fabbri: gli emiliani sono sesti a cinque punti dai sardi e sono la squadra che ha subìto meno sconfitte, dopo gli isolani: solo una, all’esordio in campionato contro l’Inter. È anche la squadra che ha pareggiato di più, ben sette volte. Nonostante i buoni presupposti i felsinei non escono indenni dallo stadio cagliaritano: al 37’ ci pensa Gigi Riva a portare la sua squadra in vantaggio e poi fallisce anche un rigore.
Con questo successo i rossoblù sardi si portano a quattro punti dalla seconda, che è diventata la Fiorentina, che ha battuto l’Inter nello scontro diretto. Il Cagliari, da parte sua, continua la serie positiva che tra diverse settimane la porterà al tricolore.
Ecco il tabellino:
CAGLIARI: Albertosi, Tomasini, Martiradonna, Zignoli, Niccolai, cera, Greatti, Nenè, Gori, Domenghini, Riva. – All. Scopigno.
BOLOGNA: Adani, Ardizzon, Battisodo, Cresci, Roversi, Turra (74’ Pace), Righi, Gregori, Mujesan, Savoldi, Perani. – All. Fabbri.
ARBITRO: Lo Bello di Siracusa.
RETE: 37’ Riva.

