Forse solo i più anziani ricorderanno questa data: 3 maggio 1931. Quel giorno il Cagliari per la prima volta venne promosso in Serie B.
Nel 1930 la squadra, composta da giocatori sardi, giunse al 5° posto in classifica in Prima Divisione, e pose le basi per coltivare traguardi più ambiziosi. Il Presidente Enzo Comi confermò i giocatori migliori e fece importanti acquisti in “continente”. Arrivarono dunque il fortissimo portiere Bedini (dal Pisa), i centrocampisti Benenti (Roma), Chiantini (Arezzo), Di Clemente (Pescara), Francovig (Bari), Ossoinak (Roma), e l'attaccante Filippi (Lazio).
Per guidare un tale squadrone venne ingaggiato un vero e proprio maestro del calcio: l’ungherese Ernest “Egri” Erbstein. Sarebbe deceduto nella tragedia di Superga, che si ricorda proprio domani, quando era Direttore Tecnico del Grande Torino.
Il Cagliari impiegò alcune giornate a carburare, ma quando cominciò a viaggiare spedito nessuno riuscì più a tenere il passo. Recuperò 5 punti al Taranto, che sconfisse 2-0 nello scontro diretto, grazie ai gol di Francovig e Filippi.
Affrontò la Salernitana nella doppia finale per la promozione. L’andata, giocata in trasferta, terminò 1-1 (per i rossoblù rete di Ossoinak). Al ritorno i sardi riuscirono a imporsi 2-1: le reti portarono la firma di Di Clemente e Filippi.
Era il 3 maggio 1931, una data storica: per la prima volta il Cagliari fu promosso in Serie B. La stagione successiva, quella del debutto nella categoria superiore, sarebbe stata conclusa al 13° posto. Ma questa è un’altra storia.