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La fioritura delle Jacarande a Cagliari, la ramadura viola che abbellisce il fascino liberty della città

La pianta tropicale che, dal Sud America e Sud Africa, ha trovato casa, fascino e nuova vita in Sardegna

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Cagliari è da sempre considerata la città del sole ma, per chi ha avuto la fortuna ed il piacere di passeggiare almeno una volta lungo le vie del centro, è anche la città dei fiori viola.

A maggio e settembre infatti la città assiste alla fioritura delle Jacarande, piante originarie delle zone tropicali e sub-tropicali del centro e sud America, ma anche del sud Africa e dei Caraibi.

È una pianta molto nota per i suoi fiori dal viola al blu ed è molto apprezzata per la costruzione di mobili di pregio grazie al suo legno noto come palissandro.

Si tratta di piante che possono raggiungere anche grandi dimensioni arrivando anche ad altezze di 30 metri, dalle caratteristiche foglie costituite da uno stelo centrale e numerosi steli laterali più piccoli con foglioline molto piccole disposte su entrambi i lati; i frutti di questa pianta sono delle “capsule” dure tondeggianti, simili a nacchere, piuttosto resistenti, che racchiudono piccoli semini muniti di piccole e leggere alette utili al volo, così da poter generare nuove piante altrove.

A Cagliari abbelliscono numerose strade e piazze della città, in particolar modo nel Largo Carlo Felice, nel viale Buoncammino, lungo la via Dante e lungo la Via Milano, creando non solo delle zone d’ombra ma anche una speciale di “ramadura” viola, particolarmente amata dai cagliaritani e turisti.

In particolar modo, a giugno, una pioggia viola colora Cagliari aumentando il fascino liberty dei numerosi scorci della città tanto da essere quasi sempre citato nelle guide turistiche relative al capoluogo sardo, che viene annoverato tra le “città delle Jacarande” insieme a Pretoria, in sud Africa.

La pianta resta spoglia, in quiete, nei mesi autunnali e durante l’inverno per poi, in primavera, cominciare a rifiorire fino all’esplosione colorata di inizio e fine estate.

A Cagliari tali piante vennero impiantate nella seconda metà del 1800 inizialmente all’Orto Botanico tra le piante tropicali ma poi, grazie al clima particolarmente favorevole, vennero diffuse in numerose aree verdi cittadine dove si acclimatarono in maniera splendida e poderosa.

Al momento in città, secondo una stima basata a partire dal censimento degli anni ’90, si stimano circa 1300 esemplari, alcuni dei quali tuttavia necessitano di particolari attenzioni tanto che, in qualche caso, si è dovuti ricorrere all’abbattimento e sostituzione degli esemplari compromessi.

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