Castelsardo è uno splendido borgo di circa 6000 abitanti affacciato sull’altrettanto meraviglioso Golfo dell’Asinara che fa parte della Rete metropolitana del Nord Sardegna, nella provincia di Sassari, nella sub regione denominata Anglona.
Oltre che nella Rete metropolitana, Castelsardo rientra anche fra i Borghi più belli d’Italia, l’associazione che promuove i piccoli centri che decidono di consociarsi sotto la qualifica dello spiccato interesse storico e artistico del centro abitato. Rientra inoltre tra le Città Regie della Sardegna insieme a Tempio, Sassari, Alghero, Ozieri, Bosa, Nuoro, Oristano, Iglesias e Cagliari in quanto questi centri ottennero il titolo di Città Regia nel periodo di dominazione spagnola.
Castelsardo sorge in una posizione decisamente fortunata in quanto, essendo praticamente al centro del golfo, riesce ad avere una vista che abbracciata la totalità dell’insenatura oltre che essere un punto d’osservazione privilegiato verso la Corsica.
Sorge su antichissime rocce trachitiche, in un continuo alternarsi di insenature e piccoli approdi, rendendola zona ideale per lo stanziamento umano fin da epoca pre-nuragica e nuragica.
In epoca romana si ritiene potesse essere Tibula, antica cittadina la cui precisa collocazione è ancora oggi ampiamente dibattuta tra gli studiosi. Tuttavia, nonostante questa relativa incertezza, sappiamo che anche presso i romani la zona era considerata strategica e importante.
La caduta dell’Impero Romano determinò un passaggio di potere verso i regni Giudicali durante i quali si assiste ad un frazionamento ed assegnazione di numerosi appezzamenti di terreno a diversi ordini monastici, come ad esempio il vicino monastero benedettino di Tergu o gli eremiti antoniani nella zona del colle di Frigiano, attorno al quale, nel tempo, si organizzò la popolazione locale.
Ed è proprio in quest’ultima zona che intorno al 1100 venne fondato il Castelgenovese, il castello della Famiglia genovese Doria, sebbene studi recenti posticipino la data di fondazione al 1270. La famiglia Doria, stirpe di importanti mercanti attivi in particolare nell’area mediterranea, ha numerosi interessi nell’isola, in particolare nel Logudoro, in Gallura e nell’Anglona e nell’allora Corsica genovese; a questa famiglia si fanno risalire le origini di numerosi centri dell’isola tra i quali Alghero, Monteleone Rocca Doria, Valledoria e appunto la stessa Castelsardo.
Il castello era la sede isolana della famiglia, dal quale potevano gestire gli interessi mercantili e governare i possedimenti locali, divenuti rapidamente centro abitativo privilegiato di numerose famiglie liguri e corse.
Castelgenovese è una rocca circondata da un muro ad anello, ancora oggi visibile, i cui edifici interni, collocati ad altezze differenti e raccordati da stradine interne, ospitano oggi il MIM, Museo dell’Intreccio Mediterraneo. Tra le varie, sono visibili e ben conservate sette case separate, insieme alla cisterna per l’acqua piovana ed il pozzo coperto.
I Doria in seguito legarono il loro nome al Giudicato di Arborea in quanto, nel 1376, Brancaleone Doria sposò Eleonora d’Arbora; il matrimonio, come spesso accadeva, aveva un importante scopo politico in quanto l’unione dei due casati voleva scoraggiare le ambizioni locali papali favorevoli agli Aragonesi, i quali tuttavia conquistarono il castello, e l’isola nel 1448.