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Ulivi millenari, testimoni antichi di Sardegna

Da s’Ozzastru a sa Reina, da nord a sud dell’isola, gli esseri viventi tra i più longevi d’Italia

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La Sardegna è tra le terre più antiche d’Italia e d’Europa, con rocce risalenti al Paleozoico inferiore, ossia tra i 570 ed i 500 milioni di anni fa, anche se alcuni geologi sostengono addirittura che i più antichi sedimenti possano risalire anche a 670 milioni di anni fa, al periodo denominato Precambriano superiore.

Terra madre, così sempre più spesso sentiamo chiamare la terra sarda, una terra dura ma accogliente, antica e materna, feconda e longeva, come i tanti centenari che la rendono ogni giorno più unica e benedetta.

Oltre ai tanti centenari però, in Sardegna vivono anche diversi millenari. Ovviamente non sono persone ma alberi, alberi speciali e meravigliosi, possenti creature, maestosi e silenziosi testimoni del tempo: gli ulivi.

La Sardegna infatti è la regione che conta il maggior numero di alberi Monumentali d’Italia con ben 285 esemplari viventi, sul totale di 2047 sparsi per tutto il territorio italiano.
Nel comune di Luras, in Gallura, nei pressi della chiesetta campestre di San Bartolomeo in località Santu Baltolu di Carana, si trova un meraviglioso esemplare di olivo selvatico risalente, secondo gli studiosi dell’Università di Sassari, a ben 4000 anni fa.

S’Ozzastru o su Babbu Mannu, questo il suo nome, è il patriarca di tutti gli ulivi millenari di Sardegna e potrebbe risalire anche a 5000 anni fa sebbene non tutti gli studiosi siano concordi sulle prove scientifiche; il tronco ha una circonferenza di circa 12 metri mentre la chioma raggiunge ben i 21 metri di diametro per 14 metri di altezza.

Dal 1991, s’Ozzastru è Patrimonio Naturale ed è annoverato tra i 20 alberi secolari d’Italia.

Se al Nord Sardegna troviamo il patriarca degli ulivi sardi, dalla parte opposta dell’isola, a Villamassargia, troviamo niente meno che Sa Reina, la regina.
Secondo alcuni è l’ulivo più grande di tutto il Mediterraneo grazie ai 16 metri di diametro del suo tronco, e dalla veneranda età che supera i 900 anni.

È circondata da uno steccato leggero e discreto per evitare assalti e possibili danneggiamenti o calpestamento delle radici, esattamente come si addice ad una vera regina.
Intorno a lei si trovano ben 600 ulivi in quello che tutto conoscono come S’ortu mannu, un oliveto che risale al periodo medioevale ed oggi parco pubblico.

Impossibile non citare l’olivo millenario di Sini, a poca distanza dalla Giara di Gesturi o l’olivastro millenario di Cuglieri, meraviglie della natura, testimoni della storia di Sardegna.

 

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