"La fede e la devozione non si fermano. In un momento così difficile, seppur lontani, la fede e la devozione verso Sant’Efisio unirà il nostro popolo". Così l'Assessore al Turismo della Regione Sardegna Gianni Chessa in riferimento alla data del 3 maggio, quando il simulacro del Santo guerriero lascerà la chiesetta del quartiere storico di Cagliari di Stampace per dirigersi a Nora (luogo del martirio) per poi far rientro in giornata per lo scioglimento del voto. Senza fedeli, vista l'emergenza sanitaria da Covid e i divieti dettati in tal senso alla popolazione, che dunque, non potrà accompagnare fisicamente Efisio nel suo cammino. La statua verrà caricata su un mezzo scoperto della Croce Rossa, e seguendo un percorso ancora top secret, verrà trasportata in massima sicurezza alla presenza delle cariche strettamente necessarie affinché lo scioglimento del voto della municipalità sia valido.
Esserci comunque
"Anche se non potremmo accompagnarlo fisicamente nel suo percorso - spiega Chessa - potremmo comunque sentirci vicini a lui. Per questo vi chiediamo di indossare il costume della nostra tradizione e dalle vostre case rendergli omaggio con le vostre voci e con i fiori nel momento in cui lascerà la chiesetta di Stampace. Per sentirci ancora più vicini vi invitiamo a realizzare un breve video di questo momento ed inviarcelo. Vi daremo indicazioni precise in merito. Con il vostro contributo, poi, realizzeremo un video unico e sarà come se, ancora una volta, lo avessimo accompagnato nel suo cammino".
Momento storico
"La grandissima devozione che tutti noi sardi abbiamo verso Sant’Efisio ci impone una riflessione sul particolare momento nel quale celebriamo questa 364 esima ricorrenza.
È un momento storico nel quale prevale la tristezza per la terribile emergenza che stiamo vivendo, ma la fede deve sorreggere la nostra speranza affinché la forza e il coraggio che ci contraddistingue possa aiutarci a superare questo terribile tempo. Il nostro sacro omaggio al Santo martire assume perciò un significato ancora più profondo, specialmente se ciascuno di noi riuscirà a far prevalere e custodire il senso profondo di questa festa".​