In estate Rastelli aveva parlato chiaro: un Vierchowod, un Rui Costa. Questo era ciò che serviva al suo Cagliari per svoltare. Tradotto, un difensore forte ed esperto, ed un uomo a centrocampo di qualità, uno coi piedi buoni utile a sollevare il livello tecnico della squadra. E alla fine il risultato fu Bruno Alves e Ionita.
Son passati tre mesi dall'inizio del campionato, parte dell'estate e parte dell'autunno, e siamo dunque in grado di valutare l'impatto iniziale dei due neo-rossoblù.
Praticamente inesistente quello di Ionita, ma su l'inizio del moldavo pesa una terribile sfortuna, che lo ha costretto a lasciare il campo da gioco da inizio settembre sino a febbraio per l'infortunio al perone rimediato nella soda di Bologna.
Diverso il discorso per Bruno Alves, il Vierchowod rossoblù: impatto clamoroso del portoghese, con prestazioni mostruose condite da un gol su calcio di punizione che aveva mostrato tutta la completezza di questo gigante lusitano. Poi, il calo. Non isolato, ma inserito nel contesto di un crollo della squadra, ma comunque evidente. Diverse distrazioni e qualche gol che pesa sul groppone che hanno ridimensionato Bruno Alves, che non sembra più quella macchina infallibile di inizio stagione. Si attende la fine di questo periodo no che si spera possa arrivare il più in fretta possibile.
Sino al momento in cui Rastelli potrà finalmente godere dei suoi Vierchowod e Rui Costa a pieno regime.