Un baluardo nel cuore del trio difensivo cagliaritano. Nonostante la rocambolesca sconfitta alla prima di campionato dei rossoblù contro il Genoa per 3-1 in quel di Marassi, Bruno Alves si è rivelato fin da subito uno degli acquisti più azzeccati effettuati dalla dirigenza isolana per questa nuova annata.
Un ostacolo invalicabile, perfetto nelle chiusure e pregevole nelle giocate. Un vero e proprio leader, che ha cercato di spronare a gran voce e con una foga agonistica notevole i propri compagni di squadra per tutta la partita, senza però ottenere i risultati sperati.
Chiunque passasse dalle sue parti, puntualmente veniva rimandato al mittente. Un esempio di professionalità e concentrazione davvero straordinari per lo stopper portoghese.
Il 34enne difensore, ex Porto e Fenerbahce, non ha avuto alcuna difficoltà di ambientamento nel nostro campionato e ha dimostrato di essere un giocatore di assoluto livello e che può essere uno dei punti fermi nel corso della stagione, per un Cagliari che vorrà centrare l’obiettivo salvezza a tutti i costi.
Il muro portoghese di Povoa de Varzim non fa passar nessuno… prova a contraddirlo!