A mezzo servizio, ma nessun dramma

Bruno Alves non ha ancora espresso le sue qualità

Marco Zucca
18/08/2016
Approfondimenti
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Lento, tremendamente lento. Così è parso Bruno Alves nel corso della prima uscita ufficiale con la sua nuova squadra. Contro la Spal il centrale portoghese ha sofferto, insieme ai compagni di reparto, le imbucate degli avversari, che nei primi minuti di gioco sono arrivati vicinissimi al vantaggio, venendo bloccati prima dal comodo intervento di Storari su Antenucci, poi dal palo, colpito dallo stesso attaccante.

Il fresco Campione d’Europa dovrà cercare di calarsi meglio nella parte, cercando di portare la condizione fisica ad un buon livello. Probabilmente avrà pure necessità di affinare l’intesa con i compagni e assimilare il modulo di gioco del tecnico Rastelli: il 3-5-2 adottato nelle ultime due uscite, e che caratterizzerà la compagine sarda anche contro il Genoa, prevede che i centrali difensivi giochino vicini l’uno con l’altro e scalino le marcature, oltre ad effettuare al meglio il fuorigioco e aprire il gioco sugli esterni.

Non solo note negative: quella positiva riguarda l’incisività sotto porta. Nel corso dei calci piazzati il difensore riesce a far valere la propria stazza, mettendo pressione di testa o con conclusioni ravvicinate al portiere della squadra avversaria.

Niente drammi, però, in merito alla non brillante prestazione contro la Spal: Bruno Alves non ha certo bisogno di presentazioni e siamo certi che con il passare del tempo, e delle partite, il portoghese riuscirà ad esprimersi al meglio, esaltando le sue qualità nel campionato italiano.

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