L’ariete da plasmare

Ripercorriamo la stagione del giovane centravanti Alberto Cerri

Marco Castoni
18/06/2016
Approfondimenti
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Alberto Cerri è arrivato in Sardegna assieme al colombiano Tello con la formula del prestito dalla Juventus, al fine di completare un reparto avanzato a cui mancava un giocatore con tali caratteristiche.

Infatti Cerri è il classico centravanti boa, abile nel gioco aereo, votato al sacrificio e ad al servizio della squadra, sempre pronto ad offrire una sponda al fine di favorire gli inserimenti dei compagni. Caratteristiche ben definite, ma ancora tutte da scoprire ed affinare per un ragazzo che ha appena compiuto il 20° anno d’età.

Nonostante un’esperienza ancora tutta da maturare e pochi spezzoni di partita utili, l’attaccante emiliano ha sempre mantenuto un atteggiamento positivo, ma soprattutto volenteroso nello sfruttare ogni occasione li venisse concessa.

Il tecnico Rastelli sebbene potesse disporre di un reparto avanzato ricco d’interpreti ben più esperti e blasonati, in alcuni frangenti della stagione ha puntato sull’ariete rossoblù, venendo ripagato con 3 goal ed altrettanti assist. In particolare il goal del 3 a 0 al “San Nicola” di Bari, verrà ricordato come il goal della promozione, che ha consentito in primis ad uno scatenato presidente Giulini, di manifestare tutta la propria gioia.

Il futuro potrebbe regalare a questo giovane attaccante, un’altra probabile esperienza in cadetteria, con la consapevolezza che se coltivate, le doti mostrate possono garantire un futuro roseo e ricco di soddisfazioni.

Difficilmente Cerri vestirà la maglia rossoblù nella stagione che verrà, tuttavia nonostante le ridotte occasioni per mostrare il proprio valore, ha saputo farsi trovare pronto contribuendo alla vittoria del campionato.

Voto alla stagione: 6,5

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