Forza Andrea!

Il nostro più caloroso augurio di pronta guarigione allo sfortunato capitano del Livorno Andrea Luci

Andrea Piras
17/02/2014
Approfondimenti
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Andrea Luci non può certo essere considerato un amico della Dea Bendata. La quale, nel suo caso, conferma di essere talvolta crudele e di accanirsi troppo con alcuni malcapitati. Ma a questo aspetto qualsiasi uomo si deve inchinare: la fortuna è un fattore incontrollabile, imprevedibile, con cui purtroppo tutti dobbiamo fare i conti.
Si dice che quello che la Dea Bendata ti toglie, prima o poi ti viene restituito con gli interessi: basta solo aspettare. Evidentemente per Andrea Luci è ancora il momento di pagare, ma il prezzo sembra eccessivo, spropositato.

Il capitano amaranto è già stato messo a dura prova dalla vita e dal destino, che ha voluto che il suo piccolo figlio fosse affetto da una rarissima malattia genetica, la fibrodisplasia ossificante progressiva, che colpisce un bambino su due milioni; una di quelle malattie bastarde, infide e incurabili, nella quale dei frammenti di ossa si manifestano nei muscoli, nei tendini, nei legamenti e in altri tessuti connettivi.

Nonostante ciò, Andrea Luci ha trovato ogni giorno la forza di andare avanti e di scendere in campo ogni domenica, dare il meglio di sé per 95 minuti per poi tornare con la mente al suo dramma familiare. La storia del giocatore labronico ha da subito riscosso la solidarietà trasversale di tutto il mondo del calcio, come è giusto che sia. Un atto doveroso quanto spontaneo, che non può lasciare indifferenti.

A maggior ragione dopo il grave infortunio che ha subito in campo il capitano amaranto: una rincorsa verso Cossu, un movimento sbagliato con la torsione del ginocchio e in un attimo cala il triste sipario. Per lui, stagione finita.

Quasi commoventi le immediate lacrime del povero Andrea, sintomo di un male fisico ma probabilmente anche dell’anima, esternazione di un profondo senso di ingiustizia nei confronti della vita. La società livornese parla di “trauma distorsivo al ginocchio sinistro”, ma l’impressione è che la sua stagione possa concludersi qua.

E allora anche la nostra redazione, che per sua natura solitamente scrive solo delle sorti del Cagliari, in questo caso esula dai colori di maglia ed esprime tutto il dispiacere per quanto accaduto al capitano Andrea Luci, porgendogli un grosso in bocca al lupo. Forza Andrea, non mollare mai...

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