Cesena-Cagliari, gara valevole per la settima giornata di ritorno del campionato di serie B, andata in scena ieri sera e che ha visto i rossoblu uscire sconfitta col risultato di 2-0, è stata diretta da Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo, coadiuvati dagli assistenti Pasquale De Meo e Daniele Bindoni, rispettivamente della sezione di Foggia e di Venezia. A completare la quartina arbitrale Valerio Marini, quarto ufficiale della sezione di Roma 1.
Andiamo ad analizzare la prestazione della squadra degli arbitri:
Primo tempo. Al 5', Giannetti interviene su Sensi, che aveva già scaricato la palla. Il contrasto non è cattivo e nemmeno ruvido, severa quindi la decisione di ammonire l'attaccante del Cagliari. Un altro cartellino giallo estratto ingiustamente è quello per Fossati che, sulla fascia destra, colpisce in scivolata prima la sfera, e poiché non si può smaterializzare, frana su Falco. Siamo al 20' quando Colombatto, a centrocampo, si esibisce in un tackle da tergo, e in ritardo, su Falco. In questo caso, l'ammonizione è giusta. In seguito ad un contrasto tra Ciano e Fossati (che rimane a terra per un colpo involontario ricevuto al viso), Djuric e Murru vanno quasi alle mani; Manganiello, nella circostanza, punisce col giallo, correttamente, entrambi. Al 34', in area di rigore, Giannetti, spalle alla porta, viene trattenuto per un braccio da Magnusson: penalty e conseguente cartellino giallo ineccepibile per il centrale difensivo del Cesena. Giusto lasciar correre, invece, sull'uscita in presa bassa di Gomis in anticipo su Melchiorri, che va giù. Il portiere di casa, infatti, abbranca nettamente la palla. Al 42', grave errore commesso da arbitro, primo assistente De Meo e quarto ufficiale Marini, che non segnalato l'irregolarità di Joao Pedro, reo di aver rifilato un colpo di testa, in pieno stomaco, a Djuric. Il trequartista avrebbe meritato l'espulsione diretta.
Secondo tempo. Al 3', Joao Pedro, in azione di contropiede, controlla la sfera col braccio; avrebbe meritato l'ammonizione, ma Manganiello decreta solo un calcio di punizione. Scorrono tre giri di lancetta e Djuric prova a superare Salamon e, involontariamente, gli rifila una gomitata al volto. La decisione di non ammonire per la seconda volta il centravanti bianconero è esatta. Siamo al 9' quando Fontanesi, in area di rigore, supera in velocità Fossati e si lascia cadere. La simulazione, ravvisata da De Meo, è evidente, e permette così al direttore di gara di applicare il regolamento, estraendo il cartellino giallo al giocatore del Cesena. Però, sia l'arbitro che il primo assistente, sono protagonisti di una svista arbitrale sul vantaggio del Cesena: infatti, la rete non era da convalidare perché sul cross dalla sinistra di Ciano, Kessie affossa Krajnc, favorendo il tap-in di Sensi. Al 14', tuffo plateale di Melchiorri all'ingresso dell'area di rigore; il fischietto della sezione di Pinerolo non si fa ingannare e ammonisce, giustamente, l'attaccante del Cagliari. Allo scoccare dell'ora di gioco, per eccessive proteste, viene allontano dalla panchina Giuseppe Galluzzo, vice di Drago. Al 21', Cinelli trattiene, sulla propria trequarti, Renzetti, terminando nel taccuino dei cattivi. Nel taccuino, poco più tardi, finisce anche Murru: l'esterno basso rossoblu (ieri in tenuta arancio), già ammonito nel primo tempo, si disinteressa della palla e abbatte Falco, rimediando la seconda ammonizione e la conseguente espulsione. Manca il cartellino giallo, invece, nei confronti di Kessie, che da tergo interviene sulle caviglie di Melchiorri. E' tutto ok al 34', quando il Cesena trova il raddoppio con Djuric, che prende posizione su Krajnc (che lamentava una trattenuta) senza commettere alcuna irregolarità.