Queste sono settimane di attesa per i tifosi del Cagliari. Qualche settimana fa la società ha presentato il progetto del nuovo stadio ma ora sorge un problema che riguarda da vicino tutti i supporters della società rossoblù: durante la costruzione del nuovo impianto, dove giocherà la squadra?
Noi abbiamo posto un quesito ai membri del gruppo “Il Cagliari siamo noi!”, eccolo:
“L'iter che dovrebbe portare alla costruzione del nuovo stadio del Cagliari procede spedito ma la società deve decidere quale città ospiterà la squadra nel periodo della costruzione del nuovo impianto.
Finora, diversi comuni hanno dato la loro disponibilità: Olbia, nel campo di La Basa; Iglesias, Carbonia e San Gavino.
Ci sono, però, anche da considerare altre tre ipotesi, che prevedono:
1- che il Cagliari giochi nello stesso stadio Sant'Elia durante i lavori, così come accaduto ad Udine. Lo stesso Tommaso Giulini ha ammesso che si sta ragionando con il comune di Cagliari in tal senso;
2- che i rossoblù si spostino a Quartu;
3- che la società decida di giocare lontano dell'Isola e, in quel caso, la città prescelta dovrebbe essere Modena.
Voi cosa ne pensate? E su quale di queste ipotesi cadrebbe la vostra preferenza?”.
Nicola: “L'ideale sarebbe, anche a costo di spendere un po’ di più per i lavori, giocare al Sant'Elia durante la ristrutturazione stessa. Sarebbe bello anche giocare all'Amsicora, ristrutturando un po’ la tribuna e aggiungendo le curve, sarebbe perfetto. Per preparare glia altri campi all'evento occorrerebbero circa 10 milioni di euro, tanto varrebbe spenderli per l'Amsicora. Però ho paura che giocheremo le partite casalinghe in continente”.
Alessandro: “Secondo me sarebbero meglio Carbonia o Is Arenas”.
Angelo: “Penso che sarebbe meglio giocare al Sant'Elia anche con i lavori in corso. Le altre piste sono da scartare, a meno che non si faccia avanti Oristano, che sarebbe l'ideale”.
Elia: “Io giocherei all'Amsicora!”.
Maurizio: “Ma l'Amsicora è così malmesso da non prenderlo nemmeno in considerazione?”.
Giuseppe: “Le migliori sarebbero Carbonia o Iglesias, anche perché consentirebbe un’ottima visibilità ad una zona carente di possibilità di sviluppo”.
Bob: “Non credo che società e comune optino per giocare al Sant’Elia durante i lavori. Is Arenas sarebbe l'ideale, ma ci sono troppi intoppi da risolvere in breve tempo: secondo me la società ha già deciso, ma per ora non ufficializza niente”.
Paolo: “Ancora una volta i veri tifosi rossoblù saranno penalizzati. Perché non si va avanti tipo Udine? Tanto i vecchi spalti ci sono già dietro le gradinate e poi in A si gioca in casa praticamente ogni 15 giorni”.
Fabrizio: “Il punto 1 sarebbe l'ideale... avete visto ad Udine?”.
Flaviano: “Per noi sarebbe meglio Carbonia, Iglesias o Quartu. Per me Carbonia sarebbe il massimo: se si ingrandiscono le tribune si può arrivare fino a 10 mila spettatori”.
Francesco: “Se ci fosse un minimo di volontà politica, probabilmente Quartu sarebbe la soluzione più semplice. Tutte le altre proposte mi pare che abbiano più criticità. Da quello che ho letto (quindi da prendere con le molle), pare che replicare quanto fatto ad Udine faccia crescere di molto i costi, e, in più, pare ci siano problemi di messa in sicurezza che ad Udine non c'erano”.
Lazzaro: “L'ideale sarebbe risistemare l'Amsicora, ma se non l'hanno preso in considerazione, è segno che ci sono numerosi problemi da risolvere. Mi piacerebbe il ritorno a Is Arenas, ma temo di non se ne farà nulla. Alla fine, se si trova la soluzione interna tra il Cagliari e il Comune, come hanno fatto a Udine non sarebbe male”.
Carmen: “Quartu! Quartu! Quartu!”.
Marco: “Scelgo l’opzione 1 tutta la vita. Immaginavo che l’avrebbero riconsiderata come soluzione. A Quartu non hanno le pa**e, per Olbia incide la distanza, altrimenti sarebbe la soluzione migliore, negli altri comuni ci sarebbero troppi problemi. Comunque è una decisione che devono prendere in questi mesi mentre parte l'iter”.
Pier Paolo: “Il Cagliari giocherà al Sant’Elia o a Olbia, non esistono altre soluzioni in Sardegna. L'Udinese ha giocato in mezzo ad un cantiere, perché non può farlo anche il Cagliari? Sono più intelligenti di noi?”.
Martina: “Io direi l’opzione 1... al massimo la 2”.
Tony: “Credo che la 1 sia la migliore”.
Alessandro: “Juventus e Udinese hanno acquistato il diritto di superficie, quindi lo stadio è entrato nel patrimonio della società, naturalmente hanno pagato il relativo valore. Tra un bel po' di anni la struttura tornerà al comune, proprietario dei terreni in cui sorge. A Cagliari si sta seguendo la strada della legge del 2013, demolizione e ricostruzione con successiva concessione, lo stadio rimane di proprietà del Comune di Cagliari, che lo dà in gestione per un certo numero di anni, non si sa ancora quanti”.
Alyssia: “Non abito in Italia ma credo che, comunque, la via migliore sarebbe quella di cercare una soluzione vicina a Cagliari perché la maggior parte degli abbonati (almeno credo) non penso risieda a più di 90km dal capoluogo, e penso che non sarebbe disposta a farsi sfacchinate di 400km tra andata e ritorno ogni due settimane per andare ad Olbia o, addirittura, fuori dall'Isola (orrore degli orrori). Il Cagliari deve rimanere vicino a Cagliari. Io, almeno, la penso così”.
Milena: “Se devo parlare egoisticamente dico che per me sarebbe meglio giocare il più vicino possibile, perché mio marito, sentendo parlare di trasferte mi ha già messo l’altolà. Ma, considerando ciò che ho apprezzato molto, opto sempre e spero davvero che si riesca a concludere per Is Arenas”.
Alcuni nostri lettori ci hanno scritto per esprimere il loro pensiero:
Riccardo: "Si faccia una seria riflessione prima di portare il Cagliari ad Olbia”.
Eleonora: "La mia speranza è quella di giocare al centro della Sardegna, sarebbe una soluzione ottimale per tutti i sardi. Scegliendo una città centrale nessuno dovrebbe fare moltissimi chilometri per arrivarci e sarebbe anche un’occasione per avvicinare al Cagliari nuovi tifosi".
Maria Luisa: "Io sono di Narcao, per cui spero proprio che si scelga Carbonia".