Pedro stella del Sant’Elia, Melchiorri spacca la traversa e Storari dice no!

Le pagelle rossoblù dopo la gara contro l'Ascoli

Marco Zucca
24/11/2015
Il Borsino Rossoblù
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Storari: 7. Brivido a inizio gara, quando Cacia manda fuori di poco. Instaura un duello con Bellomo e lo stravince, neutralizzando due pericolose conclusioni, in particolare la prima, al termine di un contropiede.

Pisacane: 6.5. Ringhia nella fascia destra e offre un cross interessante, sul quale Svedkauskas smanaccia.

Ceppitelli: 7. Il centrale sta confermando i progressi. Annulla Cacia e gli esterni avversari. Sarà dura togliergli il posto.

Krajnc: 6.5. Il risultato consente di passare sopra la dormita su Cacia nel primo tempo e l’errore in fase di impostazione nel secondo, con un contropiede avversario sulla cui conclusione di Bellomo Storari si supera.

Murru: 6.5. In netto miglioramento, si riprende dopo lo stop per infortunio la fascia sinistra e macina chilometri, ben dialogando con i compagni.

Dessena: 7. Capitano in tutti i sensi. È onnipresente, effettua un pressing esasperato su qualsiasi portatore di palla ascolano e dimostra di essere in ottima condizione quando nel secondo tempo effettua un poderoso scatto di 30 metri.

Di Gennaro: 7. Ciack, si gira: rientra dall’infortunio e si posiziona nel cuore del centrocampo per dirigere le riprese di un film che si conclude con gli applausi scroscianti alla sua uscita dal terreno di gioco. Brillano gli occhi dei tifosi quando nella prima frazione esce da una situazione scabrosa con un palleggio in grande stile (Dal 68’ Tello: 6. Imprendibile quando innesca la quinta, può essere fermato solo con le cattive).

Fossati: 6.5. Tanto lavoro oscuro, specie in fase di non possesso. Costretto ad uscire per un infortunio, si spera non serio (Dall’81’ Salamon: 6. Poco più di 10 minuti per sfruttare i suoi centimetri e liberare i pericoli avversari).

Joao Pedro: 8. Il Sant’Elia si gode un brasiliano lontano anni luce da quello fischiato dai supporters rossoblù la scorsa stagione. Procura e trasforma il rigore del 2-0 e trova il raddoppio nei minuti finali di gara, con un controllo perfetto e un colpo da biliardo col destro che non lascia scampo al portiere bianconero. In fase di non possesso si incolla al mediano d’impostazione dell’Ascoli, inducendolo all’errore.

Giannetti: 7. Grande mobilità per il brevilineo attaccante, che ha il merito di sbloccare il match, complice un goffo intervento di Svedkauskas (Dal 63’ Farias: 6.5. Il 3-0 è in parte merito suo: offre un delizioso pallone in verticale che Joao Pedro tramuta in oro).

Melchiorri: 7. La traversa sta ancora tremando dalla prima frazione di gioco, quando un missile terra-aria di destro viene fermato soltanto dal legno. Non si risparmia, divenendo con Giannetti protagonista di un pressing dispendioso per evitare di far ragionare i difensori avversari al momento di avviare l’azione.

All. Rastelli: 7.5. Come da lui dichiarato nel post-partita la squadra ha giocato, per la prima ora, “la migliore partita della stagione”. Schiera un 11 compatto tra i reparti e affamato di vittoria: i ragazzi ringhiano sui portatori di palla avversari e sono cinici nel punire l’Ascoli nei momenti topici del match.

Chi sale

Tutta la squadra merita un plauso.

Chi scende

Impossibile trovare un peggiore in campo.
 

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