Quel grande colpo di testa, con la palla che si insaccava nell’angolino alla sinistra di un Brkic immobile, a tanti tifosi rossoblù ha ricordato il miglior Niccolai, quello che appena poteva timbrava il cartellino… nella porta sbagliata. A quei tempi, però, ad un autogol, seppur contro la corazzata Juventus, si poteva porre rimedio.
Perché davanti c’era un certo Riva, che di gol se ne intendeva. Nel Cagliari disastrato di quest’anno, invece, di goleador nemmeno l’ombra. Ecco dunque che un’autorete contro il Napoli può decretare la fine della gara, con largo anticipo.
Non ce ne voglia Balzano, autore dello sfortunato episodio, ma pur sempre uno dei pochi a non arrendersi facilmente, a continuare a crederci, nonostante la maggior parte dei compagni avesse deciso di passeggiare sul terreno di gioco.
Ci auguriamo che colui che scherzosamente ribattezziamo “l’erede di Comunardo” possa rimanere anche la prossima stagione. Una spinta costante sulla fascia destra potrebbe essere un primo tassello per una pronta risalita in massima serie.