25/03/1962 – Cagliari, all’Arena Garibaldi è “rodeo” rossoblù

Scontro al vertice in serie C

Alexandra Atzori
25/03/2015
Amarcord
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Stagione 1961 – 1962. Il Cagliari, retrocesso due stagioni prima in serie C, sta lavorando per ritornare subito nella categoria che le appartiene: la serie B. Già l’anno prima aveva sfiorato il ritorno immediato nella serie cadetta ma era arrivata solo seconda alle spalle della Lucchese (in serie C venivano promosse le prime classificate di ogni girone e retrocedevano le ultime due). Obiettivo di questo campionato, dunque, è il primo posto. Rispetto all’anno precedente è stato sostituito il tecnico, al posto di Carlo Rigotti è arrivato Arturo Silvestri, e sono arrivati alcuni rinforzi: in particolare, il difensore Raffaello Vescovi (che rimarrà in rossoblù per sette anni) e l’attaccante Renato Ronconi.

Siamo alla 25^ giornata (l’ottava di ritorno) e il Cagliari è al secondo posto dietro alla capolista Pisa, che ha un punto in più dei rossoblù che sono a quota 32 punti, ottenuti grazie a 12 vittorie (contro lo Spezia, il Grosseto, l’Empoli, l’Anconitana, il Ravenna, il Siena, il Perugia, l’Arezzo, l’Ascoli, la Pistoiese, il Livorno e il Porto Civitanovese), 8 pareggi (con la Pistoiese, il Rimini, il Porto Civitanovese, la Torres, il Forlì, il Cesena, lo Spezia e ancora il Rimini) e 4 sconfitte (contro l’Ascoli, il Livorno, il Pisa e la Torres).

In questa giornata si consuma proprio lo scontro al vertice tra i sardi e i toscani dell’ex rossoblù Bertoli: all’Arena Garibaldi di Pisa si consuma la vendetta della squadra di Silvestri che, all’andata, aveva dovuto cedere in casa con il risultato di 0 – 1. Ora i rossoblù non solo restituiscono il gol ma lo condiscono con altre tre reti (i marcatori sono Gazza, autore di una tripletta, e Tonino Congiu), sancendo la disfatta dei pisani e il sorpasso in classifica.

Fino alla fine della stagione continuerà questa alternanza in testa alla classifica (a cui, poi, si aggiungerà anche l’Anconitana) ma, alla fine, saranno proprio i rossoblù a spuntarla e ottenere così il tanto sperato ritorno in serie B. Nessuno può immaginare che, nel giro di due anni, il Cagliari conquisterà la prima, storica promozione nella massima serie.

E la serie C sarà solo un brutto ricordo… fino al 1987.

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