Il restyling continua…

A Torino potrebbe scattare l’ora di Diakitè

Marco Castoni
13/02/2015
Approfondimenti
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Due trasferte a Torino e Genova sponda blucerchiata, intervallate dalle sfide casalinghe con Inter e specialmente Verona, diranno quale finale di campionato aspetta il Cagliari. La rosa parzialmente rivoluzionata a Gennaio ha visto innesti d’immediato impiego, Brkic e Gonzalez su tutti, e giocatori che vedranno, si spera, accrescere la loro utilità nell’immediato, ma anche e soprattutto in futuro.

Il difensore Diakitè è arrivato dopo la partenza di Benedetti, per dare maggiore esperienza ad un reparto di difensori centrali, che se si esclude Rossettini vanta la presenza di interpreti alla prima esperienza in A. Capuano, fresco di riscatto, dal canto suo ha rimpiazzato l’infortunato Ceppitelli disputando buone prove, dimostrando di potersi integrare positivamente con il compagno di reparto più navigato. La società dopo aver scelto una determinata rosa ad inizio campionato, ha di fatto deciso di sconfessare se stessa effettuando numerosi interventi in sede di mercato di riparazione, con prestiti secchi o con diritto di riscatto. Un progetto a breve termine, senza particolari obblighi o impegni, confermato dalla durata dei contratti di Zola e dello stesso Diakitè: 6 mesi.

L’allenatore in primis e vari giocatori, tra tutti lo stesso difensore francese presentato in ritardo di condizione, hanno tutta la voglia e l’esigenza di far bene per guadagnarsi una permanenza in rossoblù. Solo la volontà di dare maggiore esperienza e una certa voglia di riscatto porterebbero Zola ad inserire contro i granata l’ex difensore di Lazio e Fiorentina, a discapito di un buon Capuano. Un’inedita difesa a tre invece, vedrebbe l’impiego di tutti e tre i centrali, garantendo contemporaneamente maggiore libertà e copertura ad un Avelar in netta fase calante.

Giulini e company, in attesa del responso del campo, potrebbero cosi stupire, trasformando una situazione precaria e difficile in qualcosa di valido per il futuro. Infatti le prossime sfide saranno utili per valutare degli interpreti che, in caso di salvezza, potranno rappresentare il punto di partenza anche per la prossima stagione e l’inizio di un nuovo “progetto”.

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