L’ultimo toccante saluto di Radja alla città e alla sua Sardegna

Radja Nainggolan, neo-giocatore della Roma, ha voluto salutare i tifosi del Cagliari e i sardi con una lettera, pubblicata sul sito ufficiale del club isolano

Marco Zucca
08/01/2014
News
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Che Radja Nainggolan fosse un romantico, oltre che una bella persona, dai sentimenti profondi, beh, ce n’eravamo accorti tutti. Così come avevamo più volte sottolineato quanto forte fosse il suo legame con la Sardegna, terra che oramai lo ha adottato.

Ieri il Ninja, che in serata ha firmato il contratto che lo legherà alla Roma per i prossimi 4 anni e mezzo, ha voluto esprimere in una lettera (pubblicata sul sito della Cagliari Calcio) tutte le emozioni che teneva fino a quel momento strette per se, e salutare i tifosi rossoblù.

Queste le sue parole:

“Per un sardo è difficile lasciare la propria isola. Lo è anche per me, che ormai sardo lo sono diventato d’adozione.
Da una parte sono contento perché il trasferimento può essere un passo importante nella mia carriera calcistica; dall'altra sono dispiaciuto perché lascio un posto dove sono cresciuto come uomo e come calciatore. Ero convinto che in questa piazza si sarebbe potuto fare qualcosa di importante: purtroppo si sono verificati dei problemi che ci hanno allontanato dai tifosi e dall’Isola e hanno impedito la realizzazione del progetto. Spero comunque che questa situazione possa risolversi al più presto perché il Cagliari e la città di Cagliari meritano molto più di quello che hanno ricevuto negli ultimi tre anni.
Non smetterò mai di ringraziare il Presidente, i compagni, la Società, gli allenatori che ho avuto durante queste stagioni in rossoblù. Grazie a loro sono diventato quello che sono oggi.
Non meno importante il ringraziamento per i tifosi, che mi hanno sempre sostenuto e mi hanno fatto diventare il primo tifoso di questa squadra.
Per questa maglia ho sempre dato il massimo. Oggi termina un cammino; ne inizia un altro, ma questi anni me li porterò sempre dentro.
Faccio un grosso bocca in lupo a tutti i miei compagni (e amici). Sono sicuro che faranno un ottimo finale di stagione anche senza di me. Mi mancheranno, così come spero che anche io mancherò un po’ a loro.

Cagliari, ti voglio bene!”


 

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