Il borsino rossoblù: attacco non pervenuto, Pinilla sprecone, Adàn “Superman”

Le pagelle dei rossoblù. Delude tutto il reparto offensivo. Un Pinilla ancora in vacanza spreca l’unica sua occasione.

Marco Zucca
06/01/2014
Il Borsino Rossoblù
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Adàn: 6,5.

Mezzo punto in più di fiducia per lo spagnolo, all’esordio con la maglia rossoblù. Puntuale in tutte le uscite, alcune delle quali in stile “Superman”. Non viene praticamente mai impegnato, considerando lo 0 nella voce tiri in porta del Chievo. Da rivedere nei rinvii dal fondo, due dei quali completamente errati.

Pisano: 6. Partita senza infamia e senza lode, condita dai soliti cross sbagliati. Per il resto, preciso nelle coperture e negli alleggerimenti.

Rossettini: 6.5. Perfetto in ogni intervento, il difensore sventa qualsiasi minaccia proveniente dal reparto offensivo clivense.

Astori: 6,5. Annulla totalmente, come il suo compagno di reparto, qualsiasi tentativo avversario. Si ricorderà di questa giornata soprattutto per la partenza del suo ex compagno di squadra e amico Ariaudo.

Murru: 6. Il talentino sardo ritrova il posto sulla corsia di sinistra, dopo alcune partite in cui ha dovuto cedere il posto ad Avelar. Come Pisano, ottima la fase difensiva; da dimenticare invece quella offensiva, con una miriade di cross fuori misura.

Ekdal: 5,5. Un pesce fuor d’acqua. Non riesce a incidere ed impostare in maniera efficace, sbagliando inoltre un gran numero di passaggi elementari. Meritatamente sostituito, forse anche troppo tardi (Dal 76’ Dessena: 6. Prova subito a proporsi in fascia, tentando di ravvivare una partita fino a quel momento senza emozioni. Ma viene presto inglobato nel noioso gioco offerto dalle due squadre).

Conti: 6. Uno dei pochi a tentare di giocare sempre la palla, smistandola in ogni parte del campo. Ingiustamente ammonito, per un intervento non poi così irruento.

Nainggolan: 6. Non una delle migliori prestazioni per il belga-indonesiano, memore dello sfortunato esordio in Serie A di quattro anni fa, proprio in casa del Chievo. Cerca soprattutto di contenere i centrocampisti avversari, rinunciando a spingersi in avanti.

Cossu: 5,5. Si sbraccia per farsi passare la palla dai compagni, e più volte viene ignorato. Anche se, quando si trova il pallone tra i piedi, non riesce a creare grandi pericoli (Dal 72’ Cabrera: 5,5. Un quarto d’ora per dimostrare che qualcosa avrebbe potuto fare per accendere la partita. Un quarto d’ora per nascondersi dietro le maglie dei padroni di casa).

Sau: 5. Insufficiente prestazione per il bomber di Tonara, che si perde in possessi palla prolungati, e gioca poco con i compagni di reparto (Dal 62’ Ibarbo: 5,5. Non è ancora in condizione, e lo si nota quando non accenna nemmeno a proporsi per le sue solite progressioni. Giustificato dal fatto che rientrasse da un lungo infortunio).

Pinilla: 4,5. Rimane in campo per ’90 minuti soltanto perché in panchina Lopez non ha alternative con le sue caratteristiche. Irritante per l’atteggiamento mostrato per tutta la gara, si divora l’unica opportunità della partita sparando in aria il rigore da lui stesso procurato, dopo essere stato atterrato da Cesar.

Chi sale

L’intero reparto difensivo ha dimostrato grande solidità, riuscendo ad annullare gli attaccanti clivensi. Ottimo l’atteggiamento sui calci piazzati del Chievo, con la difesa rossoblù che ha saputo sempre ben attuare la tattica del fuorigioco.

Chi scende

Non riesce a raggiungere la sufficienza nessuno degli attaccanti e trequartisti del Cagliari, con Pinilla che raccoglie la palma di peggiore in campo. Il rigore sbagliato, che poteva dare (visto l’andamento della partita) la vittoria ai rossoblù, pesa come un macigno.

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