È un Cagliari bisognoso di rinforzi. Lo sa bene Gianfranco Zola, come lo sanno bene sia Tommaso Giulini che tutta la dirigenza rossoblù, già al lavoro per portare alla corte di Magic Box tutto il meglio possibile, sempre con un occhio attento alle casse. C’è da lavorare per migliorare la difesa, e un portiere che dia sicurezza al reparto non è sufficiente.
Ceppitelli non si è rivelato all’altezza della situazione, sulle spalle di Rossettini è caduto tutto il peso del dopo Astori e la pesantezza di dover dirigere una difesa giovane ed inesperta. Capuano ha giocato poco, ad ogni modo quando è stato chiamato in causa non ha impressionato positivamente. Benedetti rappresenta “il figlio rinnegato” del calciomercato estivo rossoblù. Si è fatto di tutto per lasciarlo partire, è rimasto, quando è stato chiamato in campo non ha certamente brillato ma ai più non è sembrato poi così male.
La zona centrale della retroguardia rossoblù vive quindi fragilità, cosa che non si registra sugli esterni, dove (a destra) Balzano e Pisano sanno il fatto loro, mentre a sinistra, Avelar sta dando il meglio di sé. Murru? Starà a Zola scegliere se rilanciare il ragazzo o farlo partire in prestito. Il ragazzo rappresenta un patrimonio importante per il club di Viale La Playa e come tale deve essere valorizzato. Urge dunque un intervento per dare forza alla zona centrale della retroguardia guidata da Rossettini.
È molto probabile che il Cagliari attinga nuovamente da casa Inter. Due i profili di sicuro interesse. Il primo è quello di Marco Andreolli, classe 1986, valore del cartellino pari a circa 3,8 milioni di euro. Per il difensore di Ponte dell’Olio si potrebbe lavorare per farlo arrivare in Sardegna con la formula del prestito con diritto di riscatto oppure molto semplicemente con quella del prestito secco per poi decidere cosa fare la prossima stagione. L’ingaggio è importante, ma il ragazzo, per rimettersi in gioco, potrebbe venire incontro alle richieste del club rossoblù.
Tuttavia non si esclude un profilo di maggiore esperienza. Ecco spuntare così Hugo Campagnaro, argentino di 34 anni, anche lui come il compagno Andreolli ai margini della rosa nerazzurra. Per lui si metterebbe in piedi un’operazione da prestito secco per sei mesi: l’età del giocatore non permette discorsi di altro tipo, anche se il valore del cartellino è inferiore al milione di euro, e fermo restando che comunque l’ingaggio dell’argentino è superiore ai 900 mila euro annui.
A Zola e alla dirigenza rossoblù la scelta. Andreolli e Campagnaro attendono.