Dal sogno al brutto risveglio: la realtà fa paura. Giulini pronto a correre ai ripari

Tra dubbi e perplessità spuntano i nomi dei candidati alla nuova panchina del Cagliari

Davide Zedda/Marco Castoni
10/12/2014
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Basta dare un’occhiata alla formazione titolare, senza neanche che questa scenda in campo, per par si che i primi dubbi vengano alla mente. Raramente una formazione di partenza uguale a quella della partita precedente, giocatori spremuti che non rifiatano mai un minuto ed altri che hanno svariate occasioni dal fischio d’inizio nonostante sul campo non facciano nulla per meritarlo, sono solo alcuni degli aspetti che risaltano nelle scelte dell’allenatore. Impossibile indovinare la probabile formazione, una scelta che probabilmente finisce per non giovare neanche al gruppo, che per carità deve guadagnarsi di settimana in settimana con il lavoro una maglia da titolare, ma un minimo di certezza si sa, nella vita rende tutti un po’ più tranquilli.

Nella mediocrità palesata in questo inizio di stagione da alcuni elementi, Zeman ha provato svariate carte, incaponendosi su alcune scelte e trascurando un giocatore come Longo, che nonostante l’assenza di Sau, non ha mai trovato una maglia da titolare. Reduce dalla folgorante prestazione in coppa, il giovane centravanti è entrato nel secondo tempo nel triplice cambio in cui Zeman ha sconfessato se stesso.

Tre cambi all’intervallo che dimostrano come Zeman, dopo 14 partite di Campionato, non abbia ancora in mente un ossatura certa e altrettanti interpreti su cui poter contare a occhi chiusi. Salvo poche eccezioni tutti sono in discussione, ma è arrivato il momento di fare delle scelte e puntare su un nucleo di giocatori che capisca velocemente che è arrivato il momento di guardare la classifica e rimboccarsi le maniche. Sognare è sempre bello, ma il risveglio può essere brusco e la realtà può far maledettamente paura nonostante le belle premesse e le belle parole.

Giulini, Conti e Cossu ci hanno messo la faccia, ora spetta a Zeman mettere mano in modo da diradare le nubi e mettere a tacere i primi scricchioli che diventano sempre più insistenti.

Si corre ai ripari, con il club di Viale La Playa pronto a ritornare sul mercato: "siamo una società solida non ci sono problemi in tal senso, il direttore Marroccu opererà al meglio", ha detto Giulini in conferenza stampa al termine della gata contro il Chievo.

Ma non è tutto: infatti le prossime due gare saranno decisive per il futuro del tecnico boemo sulla panchina del Cagliari. La nostra redazione è in possesso di "importanti indiscrezioni" circa il fatto che il presidente Giulini potrebbe muoversi per mettere in pre allarme Gianfranco Zola. L'alternativa ha il nome di Davide Ballardini (che ha detto no al Cesena giusto pochi giorni fa), e d è un autentico specialista in salvezze impossibili. Molto bravo con i giovani, perfetto conoscitore dell'ambiente cagliaritano, e non solo, e non certo perché ha casa in città. La speranza è quella che che Zeman non fallisca, e che il club rossoblù possa dedicarsi soltanto al mercato di riparazione: lì, chiunque sarà l'allenatore, non si potrà sbagliare.

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