Un mare tra il campo e i propri affetti: la comune storia dei due amici Dessena e Balzano

I due giocatori uniti da un’esperienza simile: vivono in Sardegna mentre i propri cari si trovano oltre il mare

Marco Zucca
14/11/2014
Approfondimenti
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Non dev’essere certo facile addormentarsi dovendo mandare via telefono un bacio alla propria compagna e alla propria bimba o al proprio bimbo, che si trovano oltre il mare, quel mare che non permette di poterli stringere ogni giorno tra le proprie braccia. Daniele Dessena e Antonio Balzano nel capoluogo sardo abitano a pochi metri di distanza, e in appena quattro mesi di conoscenza sono diventati veri e propri amici. Forse anche per quell’esperienza molto simile che possono condividere, facendosi forza l’uno con l’altro.
Dessena è alla quarta stagione (e mezza) con la maglia del Cagliari. La sua compagna e suo figlio Tommaso vivono a Parma, e il giocatore appena possibile prende il primo volo per raggiungerli e passare del tempo con loro. Una situazione che anno dopo anno ha cominciato a pesare sempre più, tanto da spingere il ragazzo a prendere in considerazione l’ipotesi di lasciare la tanto amata terra sarda. In estate, però, il centrocampista è stato blindato dalla società di Giulini, e il suo trasferimento al Chievo Verona, che avrebbe consentito di essere molto più vicino alla città ducale, non si è concretizzato. Antonio Balzano è arrivato invece sull’isola lo scorso luglio e, da uomo del Sud (è infatti pugliese) si è subito ambientato, complice il mare e l’affetto della gente, che l’ha fatto sentire a casa. Anche lui, però, ha un pensiero fisso: la moglie e la bambina, le quali risiedono a Pescara, ex città del terzino. E, come il compagno di squadra, non perde occasione per andare in Abruzzo quando ha qualche giorno libero.
27 anni per l’uno, 28 per l’altro. I due, praticamente coetanei, in soli quattro mesi hanno stretto un legame profondo, in virtù di un carattere simile e di una situazione familiare da condividere. Entrambi seri professionisti, si allenano quotidianamente in maniera impeccabile, e in campo cercano di offrire il massimo, chi pressando e impostando con rapidità, chi macinando chilometri lungo la fascia e impressionando per continuità di rendimento.
Se resteranno a vivere in Sardegna? Certamente no, loro non sono come Daniele Conti, che ha creato la sua famiglia a Cagliari ponendo le radici sull’isola; loro, seppur subito catturati dalla terra sarda, torneranno nelle città che hanno scelto per costruire il loro futuro, e, come ovvio che sia, contano i giorni che li separano dalla fine delle partite nella Penisola o dalla venuta delle vacanze, perché non vedono l’ora di poter abbracciare le due persone che amano più di ogni cosa al mondo.
Un modo per alleviare la distanza potrebbe essere segnare alcuni gol e dedicarli ai propri affetti. E se Dessena ha già avuto modo di dedicarne qualcuno alla compagna e al piccolo Tommaso, Balzano, non certo grande goleador, attende la sua occasione e non ha dubbi: se segnasse, la dedica spetterebbe di diritto a sua figlia.

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