Stagione 1970/1971. Il Cagliari è alla terza giornata di campionato della stagione post scudetto: dopo le vittorie in casa contro la Sampdoria, battuta al debutto per 2-1 (a Salvi rispondono Riva su rigore e Brugnera), e in trasferta con la Lazio, sconfitta per 2-4 (vanno a segno Domenghini, Riva, Legnaro per i romani, ancora Domenghini, Chianaglia e Gori), il Cagliari è primo in classifica insieme al Napoli e si prepara ad affrontare il neo promosso Varese al Sant’Elia.
I lombardi di Niels Liedholm, Antonio Rocca e Ariedo Braida, hanno finora conquistato solo un punto in campionato, dopo la sconfitta al San Paolo contro il Napoli della prima giornata e il pareggio a reti bianche con il Torino della settimana successiva. Rispetto alla stagione precedente il Varese ha perso Roberto Bettega, caponnoniere dei biancorossi nella stagione precedente (13 gol, alla pari di Braida), e non l’ha rimpiazzato.
Le pantere riescono però a fare il colpaccio: in Sardegna, in quell’undici ottobre di quarantaquattro anni fa, bloccano i Campioni d’Italia sul risultato di uno a uno e, addirittura, sono i primi a passare in vantaggio con Bonatti, al 10’ del primo tempo, e anche con la complicità di Albertosi. Ma la gioia varesina dura poco perché Comunardo Niccolai, questa volta azzeccando la porta giusta, riesce a portare il Cagliari in parità dopo soli cinque minuti. I rossoblù non riescono però a passare in vantaggio e conquistano solo un punto, rimanendo comunque sempre primi in classifica in compagnia del Napoli.
Un ruolino di marcia di tutto rispetto che subirà qualche battuta d’arresto dopo il trentuno ottobre, quando l’austriaco Hof metterà ko Gigi Riva costringendolo a un lungo stop, condannando i rossoblù all’uscita dalla Coppa dei Campioni, a causa dell’assenza di Rombo di Tuono, e mettendo fine alle speranze sarde di bissare lo scudetto della stagione precedente.