1947-1948: nel dopoguerra il Cagliari viene riammesso d’ufficio al campionato di serie B ma il sogno dura ben poco perché termina il campionato in diciottesima posizione e retrocede in serie C. L’allenatore Raffaele D’Aquino, esonerato nel corso della stagione nella serie cadetta, viene sostituito con l’ungherese Roberto Winkler che rimane in Sardegna anche dopo la retrocessione.
Il 3 ottobre 1948 inizia il nuovo campionato: il Cagliari si è rinforzato con alcuni giocatori provenienti dal Torino e con un innesto di giovani dal vivaio. La prima avversaria dei rossoblù è la Pistoiese, il campo è quello di via Pola. Per gli arancioni non è una bella giornata, visto che tornano in Toscana con ben sette gol sul groppone: il mattatore assoluto della gara di Enrico Cocco, proveniente dalle giovanili e autore di una tripletta, ma anche i debuttanti con la maglia rossoblù Fassberger e Ronzi, oltre a Gnocchi e Mamberti, fanno la loro parte.
Nelle statistiche questa è ancora la vittoria più larga della storia rossoblù.
Purtroppo quella gara non è il preludio di una stagione fortunata. La squadra termina il campionato al quindicesimo posto, Winkler viene esonerato e sostituito da Armando Latella e cambia anche il vertice della società: Emilio Zunino cede il posto a Domenico Loi che, nella stagione ’51-’52, riporta la squadra in serie B.