Il Cagliari - al termine di un match contro i bianconeri giocato per larghi tratti alla pari - esce sconfitto ma non moralmente vinto dall’Allianz Stadium. I rossoblù infatti, nonostante il risultato finale reciti 2-1 in favore della Juventus, hanno confermato per la quarta partita di fila di non essere più la squadra che un mese fa faticava ad esprimersi in ogni campo della Serie A. Al contrario, oggi la formazione di Ranieri mostra uno spirito battagliero superiore a quello di diverse altre compagini e anche delle buone qualità che pian piano si stanno risvegliando dopo un periodo di incubazione. Al netto dei limiti che ovviamente il Cagliari possiede, essendo una neopromossa, si può cautamente iniziare ad affermare che con questi presupposti la società abbia un futuro nella massima categoria.
La partita si è sviluppata secondo il classico copione che la Juventus ultimamente impone in casa propria: tanto agonismo, numerosi duelli individuali e pochissime occasioni da gol. Soprattutto il primo tempo è stato la fotografia perfetta di questa filosofia, tanto che nessuno dei due portieri ha effettuato una parata degna di tale nome. Le difese si sono comportate meglio degli attacchi ed il risultato sono stati quarantacinque minuti di assoluto equilibrio spezzato solamente da una grandissima occasione cestinata da Weston McKennie poco prima del duplice fischio dell’arbitro.
Nella ripresa invece le due squadre si sono esposte leggermente di più per provare a passare in vantaggio: così la Juventus ha approfittato di due grossi errori della difesa rossoblù per segnare con Bremer e Rugani da altrettante situazioni di palla inattiva. Tuttavia il Cagliari non si è scomposto ed ha continuato ad essere propositivo per cercare di rientrare in gara, riuscendoci al settantacinquesimo grazie ad un bellissimo gol di testa di Dossena. A quel punto Ranieri si è giocato l’all-in inserendo tutti gli attaccanti a propria disposizione ed i sardi hanno recepito il messaggio continuando a spingere fino all’ultimo istante, costruendo anche una clamorosa chance per pareggiare ancora con la testa di Alberto Dossena.
Perciò, nonostante la sconfitta, c’è poco da rammaricarsi pensando alla partita andata in scena allo Stadium: esprimendosi sempre così il futuro sarà assicurato esattamente come sarà difficile per chiunque battere il Cagliari.