Hatzidiakos e Wieteska: "Al Cagliari per migliorarci"

"Ranieri ottimo mister"

La Redazione
21/09/2023
Conferenze Stampa
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Quest'oggi il Cagliari ha presentato altri due nuovi acquisti del mercato estivo: Pantelis Hatzidiakos e Mateusz Wieteska. Entrambi hanno giocato contro l'Udinese e questo pomeriggio hanno tenuto la loro prima conferenza stampa da rossoblu, dove hanno parlato delle loro prime sensazioni e degli obiettivi di questa stagione.

Ecco le dichiarazioni di Hatzidiakos:

“C’erano diverse squadre su di me, ma quando ho capito che l’interesse del Cagliari era concreto non ho avuto dubbi. Conoscevo già la squadra, anche il mio connazionale e amico Lykogiannis mi aveva parlato molto bene delle strutture del Club, dell’ambiente, dei suoi tifosi. Il mister poi ha una carriera che parla da sola: per me è una grande opportunità di crescita. Sono a mio agio con il pallone tra i piedi, mi piace difendere. 

All’AZ Alkmaar giocavamo spesso alti, accettando l’uno contro uno. Sono uno che parla molto con i compagni e ama organizzare la difesa: posso giocare in tutti i ruoli, sia sulla destra che sulla sinistra come al centro. 

Ranieri? Per il gruppo è come un secondo padre. Ogni giorno ci saluta stringendoci la mano, è uno che ti guarda sempre negli occhi, sincero. Ci dà indicazioni sia in italiano che in inglese. 

La Serie A rappresenta un passo avanti per la mia carriera. Il calcio in Italia è veloce, diretto, fisico; in Olanda si fa più possesso. Conoscevo questo calcio per averci giocato contro in Europa, mi adatterò. Ora stiamo lavorando per preparare al meglio la gara contro l’Atalanta".

Ecco invece le dichiarazioni di Wieteska:

“Anche io conoscevo già il Cagliari, ho avuto dei riscontri molto positivi sulla Società, sul pubblico da chi ha giocato qui, come dal mio amico Walukiewicz. Sono venuto in Sardegna con una grande voglia di migliorarmi, sono molto felice.

Siamo due calciatori simili: entrambi non abbiamo paura dell’uno contro uno, sappiamo difendere sia con la linea più bassa che con il baricentro più alto. Anche per me non fa tanta differenza tra linea di difesa a 3 o a 4: sono a disposizione del mister, sarà lui a decidere come impiegarmi.

Sin dal primo giorno mister Ranieri si è mostrato molto disponibile con me, mi trovo benissimo con lui: parla un ottimo inglese, ma l’obiettivo per noi ora è imparare subito l’italiano.

Dopo averci giocato due gare posso già dire che la Serie A è difficile, c’è tanto da difendere, ma questo mi piace. Rispetto alla Ligue 1 vedo maggiore qualità”.

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