Radunovic: 7. Bravo e fortunato su quel flipper impazzito tra traversa e linea. Tiene la porta inviolata e quindi fa il massimo.
Zappa: 6. Un buon primo tempo, fatto di applicazione e disciplina tattica. Dal 57' Altare: 6,5. Entra per dare più solidità, si piazza in mezzo e fa passare molto poco.
Dossena: 6. Prende un giallo ma gioca una gara ordinata, esce dopo 45'. Dal 46' Goldaniga: 6,5. Senza paura, tappa i buchi e mette una pezza quando serve.
Obert: 7. Ricopre benissimo il ruolo di centrale, chiude i varchi e contiene le punte. Anche quando si sposta un po' più largo fa sempre una partita attenta e solida. Forse il miglior Obert della stagione se si pensa anche all'importanza della gara.
Azzi: 6,5. Stavolta si preoccupa più di contenere che di ripartire, anche se non disdegna affatto qualche sgroppata in avanti. Corre tantissimo.
Nandez: 7. Lotta su ogni pallone e ha anche la forza di ripartire. Copre tanti chilometri e mette quell'esperienza fondamentale per gare di questo tipo. Dall'81 Viola: 6. Come all'andata, si prende delle punizioni e tiene palla. Mette anche un brivido con un calcio piazzato velenoso.
Makoumbou: 7. Ancora una volta signore del centrocampo. Recupera tanti palloni e chiude le linee di passaggio. Quando è in possesso mantiene sempre la calma.
Deiola: 6,5. Il suo equilibrio è importante, gioca semplice e fa respirare la squadra.
Kourfalidis: 6. Primo tempo a tratti confusionario ma allo stesso tempo buono sul piano tattico, quando scherma i portatori di palla del Parma. Dal 46' Di Pardo: 6,5. Copre bene e dà qualcosa anche in fase di spinta, dalle sue parti il Parma attacca maggiormente ma lui tiene botta.
Lapadula: 6,5. Ottimo lavoro in fase di non possesso: pressa, si prende falli, tiene palla. Segna anche un gran gol, ma il VAR lo annulla per fuorigioco. Prestazione di grande sacrificio, esce sfinito. Dal 72' Prelec: 6. Entra per dare una mano nel pressing e per sporcare le uscite dal basso del Parma. Lo fa bene.
Luvumbo: 6,5. Croce e delizia stasera. Potrebbe chiuderla nel finale ma stavolta non è freddo come all'andata. Tuttavia quando riparte crea sempre pericoli, fa ammonire più di un avversario, e anche lui dà una grossa mano in difesa.
Ranieri: 7. Nonostante pensi prima di tutto a difendersi non rinuncia comunque a giocare, anzi, avrebbe più di un'occasione per segnare. Gara preparata molto bene dal punto di vista tattico, e quando arriva il momento decide di alzare un muro in difesa. Indovina la gestione dei cambi, dosandoli con saggezza. Il suo Cagliari alla fine soffre, com'era prevedibile, ma porta a casa un successo fondamentale. E ora c'è solo il Bari.