Cagliari-Venezia, valida per il turno preliminare dei playoff di serie B, è terminata con il risultato di 2 - 1 e sono dunque i sardi a passare alla semifinale. Claudio Ranieri è appena arrivato in sala stampa per commentare la prestazione della sua squadra.
Ecco le sue parole:
"Sono soddisfatto perché non era facile, tante cose buone con un primo tempo eccezionale e loro sono migliorati tantissimo nel secondo tempo e ci siamo addormentati sul loro gol. Devo fare i complimenti al Venezia perché è una buona squadra e questa vittoria vale tanto. Adesso cerchiamo di recuperare le energie nervose perché ci serviranno.
Lo spirito c'è stato, i ragazzi si sono aiutati, chi è venuto allo stadio pensando che sarebbe stata una gara facile non aveva capito bene cosa sono le gare secche, in una tipo di partita come queste bisogna stare attenti anche a giocare contro la propria primavera. Nel secondo tempo, così per come si è messo, o facevamo il terzo gol o bisognava prepararsi a soffrire.
Mancosu ho voluto dosarlo. Il Venezia era, come noi, la squadra più in forma. Non mi piace giocare a cinque ma, visto come si è messa la gara, ho dovuto farlo e lo rifarei. E poi abbiamo passato il turno. Ora, la cosa fondamentale è recuperare le energie fisiche e nervose, rivedremo ciò che abbiamo fatto in passato contro il Parma e lo studieremo bene.
Abbiamo fatto un gradino ma dobbiamo dare tutto quello che abbiamo dentro, i tifosi devono sapere che avremo raschiato il fondo del barile e avremo dato tutto. Sono sereno, lo sport può andare in tanti modi ma l'importante è non avere rimpianti. Il pubblico credo che abbia dato una forza incredibile ai ragazzi, mi accorgevo che il Venezia stava diventando più pressante ma siamo stati bravi a contenerli.
Se Nandez mi ha convinto? È un trascinatore, ha dato tutto, certo che mi ha convinto, ha fatto tutto quello che gli ho chiesto. Sono contento di tutto quello che hanno dato i ragazzi, gli episodi negativi, ovviamente, possono capitare, così come a noi capitano quelli positivi. Ci siamo fatti sorprendere e farò vedere a chi di dovere l'errore che ha fatto, nella speranza che non lo ripeta più. Ho messo la squadra in modo di bloccarli nell'impostazione del gioco, è una cosa che ho fatto anche con le mie squadre in passato. Mancosu l'ho tolto non perché demeritasse ma perché dovevo prevedere cosa succederà e per questo ho deciso di schierarci a cinque, anche se a me non piace.
Pavoletti? Quando l'avversario è disperato ho bisogno di forza e di chi ha 90 minuti nelle gambe. Leo giocherà più avanti, ma al momento giusto".