Ritorna la nostra rubrica settimanale riguardante le top ten del Cagliari. Questa volta abbiamo analizzato le 10 cessioni più redditizie della storia rossoblù.
10. Thiago Ribeiro Cardoso 3,5 milioni, Santos: il brasiliano tutto dribbling e tiro arriva in Sardegna nel 2011 con grandi attese, come il nuovo talento da valorizzare per il Cagliari. Gli infortuni lo hanno bloccato molto nel suo percorso di crescita, tuttavia il verdeoro non ha mai convinto nell'isola. A due anni di distanza dal suo arrivo Thiago Ribeiro saluta Cagliari e ritorna in Brasile, al Santos, portando in dote 68 presenze e 9 gol rossoblù.
9. Mauro Esposito 4 milioni, Roma: idolo della curva, forma per anni un tridente da sogno con Zola e Suazo prima e con Langella e Suazo poi. Con la maglia rossoblù raggiunge l'apice della sua carriera, che culmina con la chiamata in nazionale. In Sardegna va in campo ben 216 volte, segnando la bellezza di 64 reti. Come logica conseguenza su di lui si catalizza l'attenzione delle big e nell'estate del 2007 l'ala di Torre del Greco approda alla Roma, dove tuttavia sarà un flop.
8. Andrea Lazzari 4,5 milioni, Fiorentina: pilastro del Cagliari di Allegri, vive in Sardegna tre anni indimenticabili, che lo rendono uno dei centrocampisti italiani più apprezzati. Delizia il pubblico con tanti assist, molte belle prestazioni e sorrisi in quantità. Come quello di Cellino quando si vede recapitare l'offertona viola. Tanti saluti.
7. Federico Marchetti 5,2 milioni, Lazio: uno dei portieri più forti che abbia vestito la maglia rossoblù, non perfetto a volte ma insuperabile quando in giornata. Dopo 70 presenze col Cagliari, saluta questi colori in modo burrascoso: non vuole rinnovare, viene spedito fuori rosa sino all'offerta della Lazio, che appare come una manna dal cielo sia per i sardi sia per Marchetti. C'eravamo tanto amati...
6. Patrick M'Boma 6,1 milioni, Parma: Pallone d'oro africano nel 2000, medaglia d'oro alle Olimpiadi e Coppa d'Africa col Camerun lo stesso anno, bis nel 2002, capocannoniere della rassegna continentale nel 2002 e 2004, secondo miglior marcatore della storia del suo paese. Arriva in Sardegna nel 1998 e M'Boma dimostra subito di che pasta sia fatto. Due anni dopo il Parma lo preleva. Sul giocatore c'era anche il Verona, che pare non lo acquisti perché nero. Sulla questione si apre un caso, intanto Patrick continua a segnare.
5. Luis Oliveira 7 milioni, Fiorentina: il belga è un fuoriclasse, su questo non c'è dubbio. Contribuisce nel portare il Cagliari in UEFA, un traguardo storico, a suon di gol e assist, con 145 presenze e 45 centri di fattura. Un fenomeno del genere non può restare a lungo in provincia e i viola lo portano a Firenze per un valore che si aggira attorno a 7 milioni attuali, una cifra che però corrisponderebbe a più di venti milioni nel mercato inflazionato odierno.
4. David Suazo 13 milioni, Inter: la pantera è uno dei giocatori più amati di sempre, nonché il secondo realizzatore della storia del Cagliari, con 102 gol segnati in 276 partite. Un'autentica bandiera. Su di lui piombano le milanesi. Il giocatore sembra ormai dell'Inter, ma il Milan annuncia la firma dell'honduregno, confermata da Cellino. Non hanno ancora fatto i conti con la volontà di David, che deciderà di sposare la causa interista, dove sarà una gran delusione. Il Suazo nerazzurro apparirà come il fratello scarso della saetta Cagliaritana.
3. Alessandro Matri 18 milioni, Juventus: il Mitra, una certezza per l'attacco rossoblù. Colleziona diverse stagioni a buon livello, sin quando non esplode nel 2011. La Juve lo acquista a gennaio per sopperire al grave infortunio di Quagliarella. Matri risponderà a suon di gol, diventando il centravanti titolare della Juve invincibile di Conte. Poi l'oblio. Eppure si sa: il bomber perde il pelo ma non il gol.
2. Radja Nainggolan 18 milioni, Roma: il suo inizio a Cagliari è tragico, con alcune prestazioni disastrose. All'improvviso si scatena il Ninja che è in lui, e Radja diventa il prototipo del centrocampista moderno. Considerato il capolavoro di Cellino, che realizza una plusvalenza spaventosa, avendolo pagato molto poco. L'ex patron rossoblù dirà di averlo regalato alla Roma. Considerando il fuoriclasse che è ora, aveva ragione lui.
1. Jonathan Zebina 18,4 milioni, Roma: l'impatto col calcio italiano è straordinario. Il francese diventa uno dei migliori difensori del campionato e fa innamorare Capello, allora allenatore della Roma, che lo pretende pagandolo uno sproposito. Nella capitale Jonathan si rende protagonista di diversi svarioni colossali, che si diffonderanno nella città come le "Zebinate". Capello se lo porta con sé alla Juve, dove rimarrà anche in B. Dopo aver fatto incetta di trofei nel Belpaese senza mai giocare davvero bene, Zebina torna in Francia, con 18,4 milioni di rimpianti.
Note: gli importi sono uniformati in Euro, la fonte è Transfermarkt.