L'importanza di ricordarsi come si vince

L'analisi del match contro il Ciitadella

Luca Neri
15/12/2021
L'Editoriale
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C'è una buona notizia. In realta ce ne sarebbe più di una, ma teniamo in considerazione quella che balza all'occhio: in Serie B il Cagliari farebbe un figurone. Grazie al Walter (Mazzarri), direbbe qualcuno. In realtà la battuta/provocazione, che effettivamente non è nulla più che una battuta/provocazione, ha un fondo di ragionamento. Per quanto a inizio stagione sembrasse un'ovvietà – e per certi versi continua ad esserlo – questa squadra non è da Serie B. E non lo sono nemmeno le sue riserve. Lo sono (forse) le riserve in riserva, che infatti nel finale hanno mollato l'osso. Non è il caso di scatenare grida di giubilo per aver battuto il Cittadella in casa, anzi, ci sarebbe stato da scavarsela da soli in caso contrario. Eppure questa sfida fa capire che la squadra non sia da buttare, o perlomeno non ancora. Soprattutto, sa ancora vincere le partite, che non è mai un'affermazione scontata: la storia, Pordenone in primis, insegna che queste gare nascondano sempre qualche buccia di banana, e vincerle ti dà forza. Perchè ti accorgi di essere più forte di qualcuno, e il confine tra il sentirsi più forte di qualcuno e sentirsi forte in valore assoluto è molto sottile. Succede quando da bambino ti fanno badare al cuginetto e immediatamente dopo ti senti legittimato a sederti al tavolo dei grandi: magari non sei ancora pronto per farlo, ma già aver preso posto provoca uno switch mentale. È ciò che ora Mazzarri cercherà nella sua squadra, da un Deiola che si accorto di poter persino indossare la fascia a un Ceter che per una volta non è sembrato un oggetto non volante non identificato. Le partite che separano il Cagliari dalla prossima sosta (quella di Natale) son poche, ma ha poco senso appellarsi al cambio di ritmo: le precedenti non hanno mai fruttato inversioni di tendenza. Contro l'Udinese i rossoblù dovranno dimostrare (e credo genuinamente che ce la faranno) di non aver solo passato il turno di Coppa Italia, ma di aver compiuto il ripasso ed essersi ricordati come si vincono le partite.

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