Vigilia di Cagliari-Salernitana: il tecnico dei sardi Walter Mazzarri ha parlato poco fa in conferenza stampa all'indomani del match, partita molto delicata in chiave salvezza. I rossoblu devono vincere a tutti i costi per rilanciarsi in campionato, i tre punti saranno d'obbligo. Godin e Pavoletti sono da valutare per la sfida, hanno lavorato in personalizzato e solo all'ultimo si saprà se saranno tra i convocati.
Ecco le dichiarazioni di mister Mazzarri:
"Formazione? Dalbert oggi prova, ho provato tutti sui doppi ruoli domani decidiamo, non posso dire di più.
Dopo la partita contro il Sassuolo mi è piaciuto che fino all'ultimo abbiamo provato a vincerla, le mie squadre lottano sempre alla fine. Ho chiesto più coraggio e l'ho visto. La stessa cosa vorrei vederla domani, voglio una squadra aggressiva, che fa gol, ma dobbiamo essere più attenti in fase difensiva, spero di vedere una squadra come quella contro il Sassuolo, ma ancora più concentrata e che conceda di meno agli avversari.
Cagliari operaio e giovane? Non guardo mai la carta d'identità, guardo come si allenano, cerco di mandare in campo quelli che stanno meglio. Oggi non si può non prescindere da una condizione atletica importante, tutti corrono tanto, il calcio va verso questa direzione.
Salernitana? Ho visto l'ultima gara, è una squadra tignosa, caricata dal suo allenatore, vorranno fare la parità a Cagliari. Noi dobbiamo andare oltre, se facciamo quello che sappiamo abbiamo buone possibilità di portare a casa la partita. Non dobbiamo sottovalutare nulla.
Pavoletti? Oggi prova, non si è ancora allenato, vediamo se lo recuperiamo per domani. Noi dobbiamo pensare a domani, sarà una finale importantissima, poi pensiamo al Verona. Adesso sto recuperando qualche giocatore e siamo messi un po' meglio.
La squadra deve andare in campo pensando 95' a quello che si è preparato. Come base dobbiamo non pensare al risultato, se vinciamo 2 0 dobbiamo fare il terzo gol, niente calcoli.
Strootman? Si è allenato bene, sono stati giorni intensi, ma la cosa importante è quanti giocatori stanno bene, perché anche i cambi sono importanti, sono contento di recuperare giocatori importanti come Keita e Dalbert, Grassi e Oliva stanno crescendo.
Mercato? Non è ancora aperto, bisogna arrivare a quella data con più punti possibili, poi a gennaio si parlerà di tutto.
Bellanova? Io guardo il campo, tutti hanno visto le sue qualità. Se tiene la testa sulle spalle può avere un grande futuro, l'importante è che non si monti la testa. È un giocatore importante come Nandez, sono due giocatori che devono darci una mano in questo periodo.
Joao e Keita? Sono due giocatori importanti. Joao è un leader, Keita è un attaccante generoso, da lui pretendo di più, in fase difensiva deve fare qualcosa di più. Poi è stato fermo per un po', ora sta ritrovando la condizione, può dare di più.
Ragazzi della Primavera? Alcuni ragazzi sono già pronti, nella mia carriera ho lanciato tanti giovani, ma i giovani vanno buttati dentro quando la squadra va a mille, altrimenti si bruciano. Ma contro il Sassuolo avevamo molti giocatori giovani d'età. Sono contento di avere un settore giovanile molto attrezzato, quando sarà il momento mi farà davvero piacere dar esordire questi ragazzi.
Ho visto molti progressi dall'inizio, non mi è piaciuta la squadra a Firenze, un po' meglio a Bologna, ma contro il Sassuolo ho visto la mia idea di calcio, vedo la squadra in crescita, sono ottimista ma sempre cauto, stiamo migliorando".