Mazzarri: "Atalanta realtà internazionale, oggi devo fare i complimenti ai ragazzi"

"I tifosi sono eccezionali, ci sostengono sempre nonostante la brutta classifica"

Alexandra Atzori (inviata)
06/11/2021
Conferenze Stampa
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Cagliari-Atalanta è terminata con il risultato di 1-2 e Walter Mazzarri è appena arrivato in sala stampa per commentare la prestazione contro gli uomini di Gasperini.

Ecco le sue parole:

"L'Atalanta è una realtà internazionale, basta vedere cosa ha fatto contro il Manchester, per questo devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché abbiamo avuto le nostre occasioni e ci sta che alla fine abbiamo concesso qualcosa perché ho tentato il tutto per tutto. C'è il rammarico che, nelle ultime tre partite avremmo meritato almeno tre punti, ma l'unica cosa che possiamo fare è continuare a lavorare, sperando che prima o poi arrivi anche il colpo di fortuna che ci meriteremmo. Oggi abbiamo cercato di non dare punti di riferimento, Joao oggi è stato molto bravo, così come Nandez.... Abbiamo sbagliato qualcosa ma, secondo me, abbiamo messo in difficoltà l'Atalanta proprio perché non abbiamo dato punti di riferimento.

Prima di venire qua a Cagliari ho fatto alcuni colloqui con il presidente e mi ha voluto subito perché voleva che conoscessi la squadra subito, abbiamo fatto dei discorsi... Abbiamo già fatto diverse gare e ancora tante ne mancano, ma in queste settimane avremmo almeno meritato  due o quattro punti. Ho fatto i complimenti ai ragazzi oggi, combattiamo con le armi che abbiamo e sarebbe anche ora che gli episodi girassero a nostro favore.

L'errore di Carboni? E che dovevo dirgli? Purtroppo adesso va via ma è un ragazzo che ha grandi possibilità, ha fatto qualche errore di esperienza ma imparerà, ho solo cercato di tirarlo su di morale. Dopo Firenze ho rovesciato lo spogliatoio, ma se fino all'ultimo danno tutto, non posso che dirgli che sono stati bravi. Ora devo essere bravo io a far vedere ai ragazzi, quando devono affrontare le "piccole", gli stessi pericoli che avvertono contro le grandi, perché si vede la differenza quando giochiamo contro squadre come Lazio, Roma ecc.

I tifosi sono eccezionali, ci danno sempre una mano nonostante la nostra brutta classifica e proprio per questo mi dispiace ancora di più. Non vedo l'ora che i ragazzi tornino dalle nazionali perché la gara da giocare alla morte è sempre la prossima. Sembra sempre che mi lamenti che non ho mai i ragazzi a disposizione ma è davvero complicato non poter lavorare con tutti, tra gli infortunati e le nazionali non riusciamo mai ad avere la rosa completa".

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