È il quattro settembre di un 1990 ricco di emozioni. Sono appena finite le “notti magiche” del Mondiale italiano e il campionato si appresta a ricominciare, mancano solo cinque giorni. Intanto, in Sardegna, il Cagliari è reduce da una fantastica doppia promozione che l’ha riportato in serie A dopo essere finito nel baratro della C1. Con il ritorno nella massima serie la formazione rossoblù si arricchisce di nuovi elementi che si riveleranno fondamentali per la squadra e che segneranno la storia recente del club: torna nell’Isola Gianfranco Matteoli e, con lui, arriva la prima vera truppa di giocatori uruguaiani.
Quel quattro settembre di ventiquattro anni fa, il Cagliari si appresta a disputare il secondo turno di Coppa Italia in casa del Lecce di Pietro Paolo Virdis: fanno il loro esordio con la maglia rossoblù Enzo Francescoli e José Herrera (manca il terzo sudamericano, Daniel Fonseca, che debutterà in seguito). La partita (di andata) finisce con un rotondo 4-0 per i pugliesi, che supereranno in scioltezza la fase, mentre il Cagliari è costretto a pensare al solo campionato che, per la cronaca, lo vedrà finire al quattordicesimo posto e vedrà proprio uno degli uruguagi, Daniel Fonseca, finire il campionato come miglior marcatore rossoblù, con otto reti.
Quel trio di uruguaiani rimarrà a lungo nei cuori dei tifosi rossoblù, in particolare “El Principe” Francescoli, e ha dato il via ad una splendida tradizione che ha visto l’Uruguay e la Sardegna sempre più legati (in particolare dalla fine degli anni ’90 con Nelson Abeijón e Diego Lopez).