La lunga striscia di risultati utili consecutivi ottenuti dalla truppa guidata da Maran sembrava dover incontrare la propria fine in quel di Sassuolo. Un primo tempo decisamente sottotono e il conseguente 2-0 lasciavano presagire un finale scontato.
All’intervallo invece Maran ha mantenuto saldi i propri convincimenti evitando di modificare modulo e filosofia. Due cambi immediati infatti, Lykogiannis per un distratto Pellegrini e Cerri per Simeone, hanno ridato nuova linfa a una squadra capace di invertire prontamente la rotta.
Forte di un’identità consolidata e convincimenti importanti, il Cagliari ha saputo riaprire il match con il solito Joao Pedro, per poi suggellare la rimonta grazie all’ennesima favola a lieto fine che risponde al nome di Daniele Ragatzu.
Il folletto rossoblù, dopo la grande prestazione di Coppa, è stata l’ennesima carta vincente che Maran ha estratto dal proprio mazzo. Un terzo cambio che come i precedenti non ha modificato il modulo ed ha offerto una nuova e indiscutibile risposta sulla bontà del lavoro fatto dall’allenatore e il suo staff.
Un lavoro che verrà messo nuovamente alla prova nel prossimo turno dalla lanciatissima Lazio di Simone Inzaghi. Un esame che si preannuncia difficile, affrontabile con la giusta fiducia nelle capacità di Maran e quelle che sono le armi a sua disposizione.
Sinora indiscutibilmente sfruttate al meglio.